Da ultimo: da dove arriva questa accelerazione alla pratica del commissionariamento di ogni nazione se non dal fallimento Brexit, dall’arrogante e bizantino atteggiamento di Barnier e dalla prospettiva di un fronte “Exit” sempre più compatto in Europa? Ed ora bruciati dalla realtà e dalla loro prosopopea i terrorizzati funzionari di Bruxelles per evitare lo sgretolamento del “sogno” -ma molto di più dalla prospettiva di trovarsi un nuovo posto di lavoro o di dispiacere i danti causa – ricorrono a misure estreme.
Solo due buone notizie: la prima è che il piano di Michel dovrà passare a maggioranza assoluta e l’Ungheria ha già annunciato il veto. La seconda è che in Francia si voterà fra meno di due anni, in Italia prima, si spera. Con ieri in Europa il concetto di Stato Sovrano e la libertà di azione di ogni esecutivo democraticamente eletto sono scomparsi, le sue decisioni e la libertà oggettiva di ogni cittadino. “No, ma veramente credevate che ci fosse una alternativa al progressismo? No, non siete per nulla seri, per nulla ragionevoli” direbbe Zemmour.
Fabrizio Jorio Fili, 12 luglio 2020