Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato così la sua visita al Salone Internazionale del Libro di Torino: “La cosa più incredibile cui ho assistito – ha detto il conduttore – è che numerosi intellettuali, in quell’occasione, ma si potrebbe dire ogni giorno, ogni santissimo giorno, gridano alla censura di governo, all’Italia illiberale, al pericolo autoritario. E lo fanno ogni giorno, ogni minuto, da festival del libro, da festival vari, dai giornali, dalle radio, dalla televisione, tutto immensamente libero. Ma non si vergognano questi qua? Si dovrebbero vergognare. Parlano di autoritarismo, di Italia illiberale, di pericolo autoritario, di censura. Ma li mortacci vostra!”
Subito dopo, Cruciani ha commentato la questione della nipote di Matteotti, portata alla luce delle cronache per attaccare la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Hanno rispolverato la nipote di Matteotti, da qualche parte, la nipote del signor Matteotti, che ha detto al governo sono ancora fascisti, per questo non lo celebrano. Noi ce ne freghiamo di tutti, amici miei: è finita, è tutto finito, il fascismo è finito 80 anni fa!”
Il conduttore di Radio24 ha poi parlato di Eurovision e del vincitore vestito con una gonna. “Ora a me non me ne può fregare un ca*** dell’Eurovision e in particolare di codesto Nemo che non conoscevo, non conosco e soprattutto non voglio conoscere. Non mi interessa e non chiamerei mai una manifestazione o una vittoria di uno nauseante. Detto questo c’è il diritto alla nausea. Oppure vogliamo proibire la nausea?”.
L’ultimo punto toccato da Cruciani riguarda un grave incidente avvenuto a Sesto San Giovanni, dove una bambina di due anni è stata attaccata da un pitbull. “Questi cani vanno cacciati dall’Italia, cioè nel senso va bandita la commercializzazione dei pitbull, va fermato il commercio dei pitbull e affini. Questi cani non sono come i labrador, non sono come i terrier, non sono come altri cani, questi hanno l’istinto del killer. Vanno abbattuti”.