La Generazione Z non sembra propensa a invertire il trend sulla natalità. E anche la famiglia tradizionale non vivrà il suo massimo splendore. Questi solo alcuni degli spunti offerti dal sondaggio realizzato da Scuolazoo e diffuso da Repubblica, che ha coinvolto oltre 3.500 ragazzi e ragazze tra i 14 ed i 24 anni. Il domani mette ansia, secondo gli esperti, ma non è l’unico fattore su cui riflettere.
Solo un ragazzo della Generazione Z su dieci – il 10,8 per cento – crede nella visione tradizionale della famiglia, formata da una coppia etero oppure da una persona single con figli. L’89 per cento dei giovani ritiene che qualsiasi persona in grado di curare e amare un figlio possa formare una famiglia, riconoscendo quindi che l’amore e la cura sono ciò che conta veramente. Rep esulta per lo schiaffo alla destra sovranista al governo, ma non c’è molto da gioire pensando al futuro del Paese, perché la denatalità sembra destinata ad aumentare esponenzialmente.
Il 35 per cento degli intervistati ha affermato di voler avere figli un giorno. Il restante 65 per cento non dispensa buone novelle. Il 24,5 per cento non è ancora sicuro, mentre il 15 per cento non è interessato all’idea. Ansia e terrore tra i giovani di oggi: il 27 per cento ha affermato di provare agitazione all’idea di mettere al mondo un bambino, mentre il 18 per cento ha detto di provare addirittura paura. Questa la testimonianza di un giovane: “Io non me la sento, non vorrei farmi una famiglia senza aver trovato prima un lavoro non precario e una casa. Per me prima di fare figli devi aver raggiunto la stabilità economica”.
Insomma, la Generazione Z è tutta pro-Lgbt ma poco incline a prendersi delle responsabilità ed a mettere su famiglia. Una vittoria per i talebani dell’universo arcobaleno, ma anche un serio pericolo per l’Italia del futuro: la preoccupazione è comprensibile, ma il disinteresse no.
Massimo Balsamo, 8 novembre 2023