Commenti all'articolo Father Stu, il film capolavoro sul “silenzio di Dio” e la sofferenza
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Iena
8 Giugno 2022, 16:15 16:15
Una volta c’erano gli dei, inventati dagli uomini! Poi ci fu dio, ankesso inventato dagli uomini!
Giancarlo 2021
8 Giugno 2022, 13:25 13:25
Non lo so. So solo che Dio lo sento inspiegabilmente dentro di me. Ma una cosa è certa. Io il Mondo lo avrei fatto molto ma molto diverso.
Paolo
7 Giugno 2022, 21:19 21:19
E’ silenzioso perché inesistente. La faccenda non è cos’ complessa come si crede.
Flavio Pantarotto
7 Giugno 2022, 18:01 18:01
Fa venire in mente il Libro di Giobbe. Qui un breve sunto analitico:
https://www.amicidomenicani.it/mi-puo-spiegare-il-significato-del-libro-di-giobbe-e-le-sue-prove/
Ed una cosa che so: in certe comunità del med*i*o Oriente il bambino down, poliomielitico o con altri gravi problemi non è “figlio della sua famiglia”
ma in ogni casa per lui c’è un posto a tavola o per dormire, se è sera;
egli è “figlio dell’intero villaggio”. Perché il suo handicap, allontanandolo dagli interessi ‘terreni’ delle altre persone lo rendono più vicino a D*i*o.
Noi lo chiamiamo “disagio”, qualcuno può considerarlo un “dono”.
Strano, il mondo.
Una volta c’erano gli dei, inventati dagli uomini! Poi ci fu dio, ankesso inventato dagli uomini!
Non lo so. So solo che Dio lo sento inspiegabilmente dentro di me. Ma una cosa è certa. Io il Mondo lo avrei fatto molto ma molto diverso.
E’ silenzioso perché inesistente. La faccenda non è cos’ complessa come si crede.
Fa venire in mente il Libro di Giobbe. Qui un breve sunto analitico:
https://www.amicidomenicani.it/mi-puo-spiegare-il-significato-del-libro-di-giobbe-e-le-sue-prove/
Ed una cosa che so: in certe comunità del med*i*o Oriente il bambino down, poliomielitico o con altri gravi problemi non è “figlio della sua famiglia”
ma in ogni casa per lui c’è un posto a tavola o per dormire, se è sera;
egli è “figlio dell’intero villaggio”. Perché il suo handicap, allontanandolo dagli interessi ‘terreni’ delle altre persone lo rendono più vicino a D*i*o.
Noi lo chiamiamo “disagio”, qualcuno può considerarlo un “dono”.
Strano, il mondo.