Faustão è morto, guerriglia a Rio. La città si sveglia nel terrore

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rio autobus incendiato

Rio vive un’atmosfera di terrore dopo gli attacchi delle milizie

La morte del miliziano Matheus da Silva Rezende, più conosciuto come “Faustão”, ha innescato una serie di attacchi contro autobus a Rio de Janeiro e ha terrorizzato i residenti. La città ieri si è svegliata con le scuole chiuse e le carcasse di veicoli distrutti dalle fiamme nelle strade: in totale, sono stati bruciati 35 autobus e un treno. Faustão è morto ieri durante uno scontro con agenti di polizia nella favela di Três Pontes, nella zona ovest di Rio. Faustão era il secondo nella gerarchia della milizia “Bonde do Zinho”, la più potente della città.

Messico: 59 morti l’altroieri, tra cui 13 agenti di polizia

Questo è il Messico di AMLO. Per anni i media italiani hanno rotto i cabasisi con la guerra contro la droga, a loro dire fallimentare, del presidente Felipe Calderón. Da quasi 5 anni AMLO sta triplicando i morti in Messico ma il silenzio mediatico è tombale sulla sua funesta politica degli abbracci e di appeasement con i cartelli.

Bolivia: la procura chiede 30 anni di carcere per Áñez per “genocidio”

L’ex presidente Jeanine Áñez, gli ex ministri della Difesa, Luis Fernando López; del Governo, Arturo Murillo; e Idrocarburi, Víctor Hugo Zamora e 13 capi militari e di polizia sono stati accusati dal Pubblico Ministero del crimine di genocidio. La vendetta del cocalero Evo Morales è servita.

Paolo Manzo, 26 ottobre 2023


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