Ieri sera, quando ormai i giornali era chiusi, Fedez ne ha combinata una delle sue che, a mio avviso, è piuttosto imbarazzante.
Ha ben pensato di prendere e strappare la foto di un vice-ministro che, per una carnevalata da ragazzino, si è travestito da nazista. L’ho trovata una cosa veramente infelice. Credo infatti che ognuno nella propria vita abbia fatto le proprie cazzate, a maggior ragione da ragazzini e questo Fedez lo dovrebbe sapere bene.
Basterebbe, infatti, leggere alcune sue canzoni in cui parlava di donne, per capire la contraddizione a cui siamo davanti. È evidente che nel suo passato, prima che si fidanzasse con la signorina Dior, abbia commesso anche lui qualche scivolone.
Ma per Fedez, la facoltà di passare oltre al proprio passato è qualcosa di cui gli iscritti a Fratelli d’Italia non possono godere. Se infatti si è dei pericolosi meloniani, è giusto che si venga sbeffeggiati in diretta televisiva per delle leggerezze commesse da ragazzi.
Questo tentativo di Fedez di provare a convincere i telespettatori che il Bignami è un pericoloso nazista è qualcosa che non sta né in cielo né in terra. Non riesco veramente a capire per quale motivo si debba fare un culo così in diretta televisiva ad un politico che, da ragazzino, si è mascherato da nazista.
Toc toc Fedez! Ma come cazzo ti viene in mente? Ora che hai fatto questa sceneggiata, pensi di essere più accettato nei tuoi circoletti? Pensi che smettano di rinfacciarti le tue canzoni misogine o antifemministe, come l’altro giorno hanno fatto in rassegna, in conferenza stampa? Non è che attaccando Bignami diventi più pulito. Ma poi, che bisogno c’è di essere puliti? Siate liberi piuttosto!
Insomma, quest’anno Sanremo sembra la sagra sagra del primo maggio, non c’è niente da fare.
Nicola Porro, 9 febbraio 2023