Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha discusso con il suo consueto stile provocatorio delle recenti elezioni americane vinte da Donald Trump contro Kamala Harris. Cruciani ha aperto con una nota di incredulità verso l’idea che le donne debbano necessariamente votare per una candidata donna: “L’impazzimento ormai produce cose incredibili. Leggo, osservo, ascolto commenti contro ‘quelle donne che non votano una donna’. E perché le donne dovrebbero votare per forza una donna? Ma perché? E poi si prosegue: ‘Una sconfitta che potrebbe far arretrare i diritti e spegnere le voci femminili’. Ma che ca** pensate che le donne devono votare per forza le donne? Siete pazzi, fegati spappolati”.
Si è poi soffermato sulla reazione degli Stati Uniti alla vittoria di Trump, commentando il fatto che Trump viene ancora considerato un “misogino razzista e maschilista“. In merito, ha raccontato di una scuola privata di New York che ha offerto supporto psicologico agli studenti angosciati dal risultato elettorale: “Andate a fare in cul*”
Cruciani ha anche criticato l’autore Francesco Guccini, definendo le sue affermazioni come “puttanate sesquipedali”, e ha espresso il suo disappunto per le parole del cantautore riguardo alla destra: “A destra sono usciti dalle fogne. Così ha detto, da destra sono usciti dalle fogne”.
Il conduttore si è poi schierato a difesa del professor Raimo, sospeso per tre mesi per alcune dichiarazioni contro il ministro Valditara. Pur riconoscendo la durezza delle parole di Raimo, Cruciani ha affermato: “Io difendo la libertà del professor Raimo di essere fortemente contro il governo, a favore della Salis, contro Valditara. Anche in maniera aspra e dura”.Tuttavia, ha sottolineato come sia sbagliato trasformare Raimo in una vittima: “Sbagliatissimo farlo diventare una vittima perché ha detto che la morte nera deve raggiungere Valditara”.
