Politica

Feltri: “A me i ciclisti piacciono solo se investiti”

Il giornalista a muso duro contro le piste ciclabili di Milano. Protesta il Pd: “C’è da vergognarsi”

Feltri piste ciclabili © Pierluigi Palazzi tramite Canva.com

Sono poche le certezze nella vita. Una di queste è la capacità di Vittorio Feltri di andare sempre controcorrente. Sempre. Il mondo propende per il green, la mobilità smart e le biciclette? Lui se ne infischia e non manca mai di farlo sapere a tutti. Senza peli sulla lingua.

Oggi il direttore editoriale del Giornale era ospite dell’evento sulla “smart city”, la Milano del presente e quella del futuro. Oltre a aziende, fotografi e architetti, era presente anche il sindaco Beppe Sala il quale ha provato a giustificarsi sulla brutta figura rimediata con l’addio alla finale di Champions del 2027 causa ritardi sulla definizione del progetto San Siro.

Ma torniamo a Feltri. “Io sono bergamasco – ha detto – ma devo ringraziare Milano perché mi ha dato più di quel che mi aspettassi. Questa è una città complicata ma molto bella, mi ricorda Vienna. Le piste ciclabili? Mi stanno sulle scatole, così come certi ciclisti…”. E ancora: “Da quando sono a Milano sento sempre critiche a questa città. Ma Milano, nonostante i nostri malumori, continua a crescere e migliorare. L’unico problema sono le buche nell’asfalto e i ciclisti”.

Insomma: Feltri ce l’ha con chi pedala. A tal punto che in un altro passaggio del suo intervento ci va giù duro: “ Quello che mi dà fastidio sono le piste ciclabili, i ciclisti mi piacciono solo quando vengono investiti”. Più politicamente scorretto di così…

Infatti immediate sono arrivate le proteste della sinistra. “Le parole di Vittorio Feltri sono disdicevoli, spiace che una persona come lui che ha anche un ruolo istituzionale si lasci andare a ciniche provocazioni che in questo caso offendono la memoria di cittadine e cittadini che hanno perso la vita. C’è da vergognarsi, mi piacerebbe sapere cfhe cosa ne pensi il presidente Fontana”, ha detto Pierfrancesco Majorino, capogruppo Pd in Consiglio regionale. Gli fa eco Luca Paladini, consigliere regionale in Lombardia del Patto civico: “A me i consiglieri regionali violenti e incivili piacciono solo dimissionari. Vittorio Feltri non può stare un giorno in più con un ruolo istituzionale. Dimissioni immediate in nome di tutte le vittime della strada”. Il direttore del giornale, infatti, è anche consigliere per FdI in Lombardia.

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