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Fermate il galletto Macron

Il presidente francese su Ucraina e Russia vuole fare il fenomeno. Ma Parigi ha già fatto troppi disastri

Leggendo i giornali italiani, ti catapulti in un mondo in cui sembra che una guerra mondiale sia possibile. Non dico che sia probabile, ma “possibile” sì. Stiamo parlando di un rischio che soltanto pochi anni fa mai avremmo potuto immaginare: nasce dal fatto che la guerra fra Russia ed Ucraina si è piuttosto incancrenita e dal fatto che, come al solito, c’è una testa di cavolo che vuole fare il fenomeno. La posizione che sta prendendo Macron è veramente spaventosa, tanto più se si pensa che i presidenti francesi ne hanno sbagliate uno dietro l’altra. Basta pensare a Gheddafi in Libia e a tutto quello che ne è derivato.

Vi ripeto la frase di Macron di pochi giorni fa riguardo alla Germania: “I tedeschi l’unica cosa che pensavano di fare era quella di mandare qualche sacco a pelo in Ucraina”. Insomma, la posizione di Berlino può anche essere detestabile, ma il presidente francese dovrebbe stare un filo più attento e pensare due volte prima di dire certe cose ad un popolo che l’ultima volta, invece dei sacchi a pelo, mandava in in giro per il mondo i carri armati.

Quello che voglio dire è che la posizione di Macron è assurda, incredibile. Che cosa è cambiato rispetto a due anni fa? Qual è il problema? Esattamente come per Gheddafi, che loro hanno supportato per anni e poi abbandonato, qual è il problema che Macron ha oggi con l’Ucraina?

Per altro, tutto questo accade nel momento in cui Putin è sotto elezioni e quindi è propenso ad alzare i toni, parlando di bombe atomiche e cose simili. Calmiamoci tutti un attimo perché veramente il rischio che questa roba possa sfuggirci di mano, soprattutto se affidata a Macron, è reale.

Nicola Porro, 16 marzo 2024

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