Cultura, tv e spettacoli

Ferragni, sentiti libera (dal vostro personaggio)

Ferragni Fedez (3)

“Que nooo!” esclamerebbe Mescal. Nooo. Come faremo senza di loro? Ci siamo giocati anche questi. I Blasotti sono morti, ahò, i Ferragnez sono morti, uhè, e anche i Lellilelli (Lorenzo e Selvaggia) non si sentono troppo bene, al netto di Travaglio. A, uè, uì, quanta sfiga che va lì. Que nooo! I Ferragnez sont sciopaà, sont sciopaaà, sont sciopaaà, oggi ho pianto dal ridere, ma che pena vederti, fare finta di piangere. Tanto lì è tutta una finzione, un selfie, un reality, una docupalla. Que nooo! Ma lo sapevo, io lo sapevo, devo avere da qualche parte ancora qualche tweet, “questi appena gira il vento si sciolgono come le meduse sotto al sole”. Il vento prima o dopo gira. Perché si può fare fesso qualcuno per sempre o tutti per un poco, eccetera. E insomma, Federico Lucia è uscito dal gruppo societario. Perché quel matrimonio lì, era una intrapresa, dai su. E, come per ogni industria, se le attività non crescono, diminuiscono, e se diminuiscono, scattano i tagli. Federico ha tagliato la corda. Amor omnia vincit, sed pandorus padulus fortior. Que nooo. E adesso? Abituati come siamo a vederceli in mezzo a tutti i maroni? Perché sai com’era: spunta la luna, spunta il sole, e i Ferragnez tirano sòle. E il tempo delle sòle è finito, almeno in sodalizio. E noi restiamo orfani di certezze.

Son durati poco, questi qua, giusto un lustro. Adesso, pensati libero di immaginare tutti quei momenti, con sotto una musica triste, tipo quella di Mai dire gol quando esoneravano un allenatore: lui che finge di dare l’anello a lei che finge di commuoversi in mezzo a un concerto; loro che festeggiano tirandosi addosso surgelati in un supermercato; loro che si sdilinquiscono davanti a un’ecografia via Instagram; loro a Sanremo tra slinguazzi fluidi e occhiatacce dure come il marmo; loro che fanno la famiglia felice nel bosco verticale, comprano villa sul lago di Como, si trasferiscono in un attico ancora più esagerato;, fuggono a Miami, ma non si amano già più; fino agli equivoci solidali, credevo fosse sociale ma era solo social; e poi, inesorabile, la fine, l’abbandono dell’attico coniugale: per sfuggire di Chiara ai tristi mèli, si vola al grand hotel con un colpo d’èli.

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E io non ci sto più, gridò il Fedez e poi, tutti pensarono, dietro ai cappelli, il rapper è impazzito oppure non se l’è bevuta. C’è chi dice: ma no, è l’ennesima finzione, poi tornano insieme, si rimettono insieme come i Pooh e tirano un altro paio d’anni, magari vanno, tornano pure a Sanremo. Poesse, prò per il momento, sont sciopaà. Hai presente una liquidazione. Tu che neghi i tuoi selfie, tu che adesso hai capito, come nascono i comici.

Finiti i tempi in cui everything is turning to gold, i selfie presidenziali con Mattarella al Gran Premio di Monza, quelli con Liliana Segre al Museo dell’Olocausto (“Non ne sapevo niente, vedrò di informarmi”), l’Ambrogino d’oro per meriti sociali (ma si poteva essere più pirla?), gli avvitamenti patinati, con la sensualità di un amplesso fra caldaie, adesso l’unica cosa che ci può salvare è fantasticare. Che sarà degli ex, ex, ex Ferragnez? Lui, ci scommetto, si ricicla in commentatore. Per qualche testata di destra. Filomeloniano. Scommettiamo? Lei si butta finalmente in politica, tra le braccia del Piddì, che tanto li imbarca tutti i paragnosti così. Intanto domenica va da Fazio, che è come il viatico, l’investitura, lo sdoganamento ufficiale. Lei con Fabio, lui già con commentatori d’area opposta: più che una diaspora, un disinvestimento.

Ferragnez e non più Ferragnez. Sta scritto nel Deuteronomio: l’influencer non vive di solo pane (ma senza il pane l’influencer non vive, possibilmente con sopra il caviale). E Geremia, 17:11, ammonisce: “È come una pernice che cova uova altrui, chi accumula ricchezze in modo disonesto. A metà dei suoi giorni dovrà lasciarle e alla fine apparirà uno stolto”.

Sentitevi liberi, ragazzi: tu, Lucia, di slinguazzare tutte le Rose Chimiche che vuoi, tu, Chiara, di fare qualsiasi altra cosa sia in grado di fare, perché per quello che facevi prima, “(im)prenditrice digitale”, la sensazione è che sia leggerissimamente bruciata. Anzi lessa. La caduta degli sponsor. Il tramonto dell’occidente. Il milionario nullatenente. La bionda salata detraibile fiscalmente. E mi scuserete, o forse no, se sono una brutta persona, se proprio non riesco a provare grandi patè d’animo per questi qua, ma, sapete, chi fa la beneficenza a se stessa sul cranio pelato di bambini troppo malati, non suscita esattamente impulsi di compassione. Comunque, dai, Bionda lessata, sentiti libera, in tanti sensi. Sempre che per sfuggire della Guardia di Finanza ai tristi mèli, non scattino gli arresti domicilièri.

Max Del Papa, 22 febbraio 2024

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