Nella stanzetta dell’eremo di frati e migranti in cui si è andato a ritirare in vista delle elezioni Comunali di Bologna, la sardina Mattia Santori deve essersi visto e rivisto questo video prima di decidere di cancellarlo. Perché se sei il simbolo del perbenismo giovanile, il ragazzo della “buona politica” contro i buzzurri leghisti, non puoi mica permetterti uno scivolone così. Un giorno fa il riccioluto candidato “indipendente” del Pd, mentre girava la città per la campagna elettorale, s’è diretto verso zona Saragozza famosa per i suoi infiniti portici che conducono al santuario di San Luca. Chiunque abbia vissuto a Bologna sa che la via è normalmente congestionata dal traffico, code infine che in occasione delle partite della squadra cittadina diventano vere proprie colonne di auto bloccate. Niente che non accada nella quasi totalità delle città italiane. Santori però ha fatto della battaglia contro le macchine la cifra del suo impegno elettorale. Per dire: ha proposto una tassa sul parcheggio sulle seconde auto delle famiglie che abitano in centro, perché tolgono spazio “a un bambino, a una carrozzina, a una bicicletta o a un bar”. Insomma: gli sarà sembrato manna dal cielo vedere quella lunga colonna di mezzi bloccati dalla partita di Mihajlović e soci. Così, sempre in sella al suo inseparabile scooter (lo stesso sui cui disse di aver ideato le sardine), ha tirato fuori il cellulare, ha filmato l’orrore e l’ha condiviso con la sua neonata pagina Instagram da “personaggio politico”. Risultato: una figuraccia colossale.
Il giovane piddino indipendente (o chi per lui) ha infatti realizzato il filmato guidando lo scooter in contromano, in regime di divieto di sorpasso (doppia striscia continua), in curva e invadendo la corsia degli autobus. Il tutto tenendo una mano sul manubrio e nell’altra il cellulare. In pratica gli mancava di impennare e girare senza casco e avrebbe infranto l’intero codice della strada. Non proprio il massimo per chi si presenta come il volto pulito della buona politica. Il video infatti è rimasto online il tempo di accorgersi dello scivolone, per poi essere rapidamente cancellato sperando di averla sfangata. Purtroppo però il web non perdona: pochi minuti troppi utenti hanno visto la sgommata birichina della sardina. E qualcuno gli ha fatto notare che in quel modo “non stai dando un buon esempio e non stai facendo bella figura”.
Va detto però che alla fine l’incidente ha fatto sì che tutti si concentrassero sul sorpasso in contromano e pochi sulla scempiaggine scritta nel post. Che forse è pure peggio. Per Santori infatti il traffico sarebbe provocato da Dazn, “azienda privata” colpevole di decidere “il calendario delle partite” guardando “ai suoi interessi”. In pratica, applicando il Santori pensiero, Dazn dovrebbe studiare la viabilità delle città delle squadre di serie A per scegliere gli orari congeniali al traffico locale. Logico. Così come in pochi si sono accorti della prossima iniziativa organizzata in piena campagna elettorale: Santori domenica lancerà un “nascondino gigante” per la città. In pratica chiamerà a raccolta i pargoli per farli giocare, l’importante è che vengano accompagnati dai genitori (elettori). Motto dell’iniziativa: giocare “senza macchine di cui avere paura”. E magari pure senza avere il terrore di centauri che guidano contromano, sulla pista dei bus, col cellulare in mano.