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Finale Europei a Roma, Draghi ha ragione?

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Mario Draghi fredda in contropiede l’Inghilterra. Il premier, in conferenza stampa, ha appena annunciato che si batterà per portare la finale dei Campionati europei di calcio, prevista allo stadio londinese di Wembley, a Roma. “Mi adopererò perché non si giochi la finale in Paesi dove i contagi stanno risalendo”, ha detto l’ex capo della Bce, alludendo alla variante delta/indiana, che da qualche settimana preoccupa il Paese guidato da Boris Johnson, anche se l’accelerazione dei nuovi casi si è già placata ed entro un paio di settimane si conta che i contagi tornino a diminuire.

In realtà, anche l’Uefa aveva minacciato Londra di spostare a Budapest la partita: in ballo c’erano le restrizioni prolungate dal governo, che teoricamente impediscono di aprire Wembley a 2.500 spettatori vip pretesi dall’organismo calcistico. Con questa mossa, Draghi spiazza anzitutto il fronte dei tifosi dell’emergenza perpetua, dei chiusuristi radicali, perché il suo progetto prevede un ulteriore allargamento della capienza dell’Olimpico. E si conferma anche un premier che punta a promuovere l’interesse nazionale, a rilanciare l’Italia dopo mesi in cui ha dato al mondo l’idea di essere un lazzaretto, condannato a morire di virus o di fame. Senza contare che da qualche settimana si parla della leadership di Draghi in chiave post-Merkel: mostrarsi così risoluto anche in un tema come il calcio (dal valore simbolico ed economico) è un forte messaggio spedito a tutta l’Ue e ai sui leader.

D’altra parte, il premier sembra anche voler, molto cinicamente, approfittare delle disgrazie altrui (in questo caso, l’assolutamente imprevedibile emersione di una nuova variante). E non si può non pensare al fatto che, l’interesse a “punire” la Gran Bretagna, più che dell’Italia sia anzitutto dell’Unione europea, umiliata da una Brexit che, a quanto pare, per i nostri concorrenti d’Oltremanica è stata una manna. Ad ogni modo, la stessa Uefa che aveva minacciato BoJo, ha appena detto di no a Draghi. Voi da che parte state? Ha fatto bene il premier? Ha fatto bene l’Uefa a chiudergli la porta in faccia? Diteci che ne pensate nei commenti a questo articolo.