Stop alla deriva iper-progressista in Gran Bretagna. Dopo aver lasciato parecchio campo libero alle pretese della galassia arcobaleno, le autorità sanitarie hanno deciso di porre un freno. Il servizio sanitario nazionale – l’NHS – modificherà la sua costituzione sottolineando che il sesso è un fatto biologico. Una cosa assolutamente normale, di buonsenso, ma rivoluzionaria in un’epoca dominata dalla religione. Si tratta infatti di un cambiamento epocale contro l’ideologia di genere.
In altri termini: le donne trans verranno bandite dai reparti per sole donne. O ancora, le pazienti donne avranno il diritto di richiedere una dottoressa e non un dottore trans per le cure intime. La costituzione del servizio sanitario nazionale, un documento che mira a stabilire i principi e i valori del servizio sanitario e i diritti legali dei pazienti e del personale, è stata aggiornata l’ultima volta nel 2015. Deve essere aggiornata almeno ogni 10 anni dal Segretario di Stato. Gli attivisti per i diritti delle donne hanno accolto con favore il cambiamento, che arriva dopo anni di dispute e fa seguito alle accuse secondo cui il servizio sanitario era stato catturato dall’“ideologia di genere”.
Un intervento sulle linee guida dell’NHS del 2021 consentì alle pazienti trans di venire collocate in reparti dello stesso sesso in base al genere in cui si identificavano. Ora la “carta” metterà un punto: “Definiamo il sesso come sesso biologico”. Una svolta che rappresenta “ritorno al buonsenso e un riconoscimento tardivo che il benessere e la sicurezza delle donne sono importanti”, secondo le associazioni.
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Un’inversione di marcia già segnalata dal rapporto Cass sui servizi di identità di genere dell’NHS: lo studio durato anni ha bollato come “deboli” le basi su cui poggiavano i trattamenti della disforia di genere. Le modifiche al testo prevedono la sostituzione della parola “genere” con “sesso”, così da non lasciare spazio a rivendicazioni strumentali. Maya Forstater, amministratore delegato del gruppo Sex Matters, ha evidenziato: “La confusione tra ‘sesso’ e ‘genere’ nelle politiche ufficiali come la costituzione del Servizio Sanitario Nazionale è ciò che ha permesso che i diritti delle donne fossero calpestati in nome delle identità transgender”. Come evidenziato dal Telegraph, il documento impone inoltre agli operatori sanitari l’obbligo di utilizzare “termini chiari” per comunicare e tenere conto delle differenze biologiche.
Massimo Balsamo, 1 maggio 2024
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