Commenti all'articolo Foibe, manifesto choc: “Viva i partigiani di Tito”
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145 Commenti
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paolospicchidi@
11 Febbraio 2023, 18:44 18:44
Nel 1993 fu istituita una commissione di 14 storici. 7 Italiani e 7 Sloveni per far luce sul periodo 1880 ÷ 1956.
Hanno lavorato per 7 anni e hanno prodotto dei buoni ed equilibrati documenti a cui accenna il libro di Angelo del Boca – Italiani brava gente –
Carmine
11 Febbraio 2023, 17:05 17:05
Humm nessuno accenna di quei comunisti che volevano portare l’Italia sotto l’egemonia comunista di Tito (di cui tanti partigiani sanguinari) e, uno di loro è anche diventato Presidente.
Sarebbero loro, quelli sempre dalla parte giusta ? Peccato che il PadreEterno è liberale e non giusto, altrimenti ci sarebbe da ridere
paolospicchidi@
11 Febbraio 2023, 14:54 14:54
È mio, mio, mio… si urla di qua…
È mio, mio, mio… si urla di là…
Poi se tutto va bene… arrivano… e sia che tu sia vestito di rosso, che di nero, che di azzurro… ti mettono via in una scatola di legno… in anticipo…
Se si fosse urlato in coro è nostro… vestiti di neutri colori… nella scatola… ti si mette via… in vecchiaia… con qualche lacrima in meno versata in vita…
Giancarlo 2021
11 Febbraio 2023, 14:44 14:44
Bravi, bravi che continuino sempre così con le loro campagne elettorali i buonisti predicatori del politicamente corretto con le loro cancellazioni culturali visti i grandi risultati elettorali che ottengono. Se non c`erano bisognava inventarli. Infatti, lo hanno fatto! Grandi.
paolospicchidi@
11 Febbraio 2023, 14:36 14:36
Jugoslavia prima delle Foibe.
Un altro soldato, Giuseppe del 52° reggimento di fanteria, così scriveva a Giulia Luzzitelli:
Mio carissimo amore, sono tornato dal rastrellamento. Eravamo ad 80 km da qui, nei dintorni di Postumia. Appena arrivati ci hanno sparato contro circa 20 colpi e poi sono scappati. Abbiamo trovato molto bestiame, vacche e cavalli, ed abbiamo portato via tutto, il vino, il prosciutto, le galline, le patate ed abbiamo cucinato tutta la notte, per poi tornare al mattino all’accampamento, dove c’erano i granatieri. Il terzo giorno siamo stati in un altro bel villaggio, nel quale abbiamo trovato ogni ben di D i o… SEGUE
Mts
11 Febbraio 2023, 9:53 9:53
Tirando le somme, leggo un gran numero di commenti che cercano di conciliare il grande classico della retorica “dell’aggressore e dell’aggredito” con il proverbiale doppiopesismo sinistro.
A me suona come voler rimettere il dentifricio nel tubetto.
Complimenti.
Nel 1993 fu istituita una commissione di 14 storici. 7 Italiani e 7 Sloveni per far luce sul periodo 1880 ÷ 1956.
Hanno lavorato per 7 anni e hanno prodotto dei buoni ed equilibrati documenti a cui accenna il libro di Angelo del Boca – Italiani brava gente –
Humm nessuno accenna di quei comunisti che volevano portare l’Italia sotto l’egemonia comunista di Tito (di cui tanti partigiani sanguinari) e, uno di loro è anche diventato Presidente.
Sarebbero loro, quelli sempre dalla parte giusta ? Peccato che il PadreEterno è liberale e non giusto, altrimenti ci sarebbe da ridere
È mio, mio, mio… si urla di qua…
È mio, mio, mio… si urla di là…
Poi se tutto va bene… arrivano… e sia che tu sia vestito di rosso, che di nero, che di azzurro… ti mettono via in una scatola di legno… in anticipo…
Se si fosse urlato in coro è nostro… vestiti di neutri colori… nella scatola… ti si mette via… in vecchiaia… con qualche lacrima in meno versata in vita…
Bravi, bravi che continuino sempre così con le loro campagne elettorali i buonisti predicatori del politicamente corretto con le loro cancellazioni culturali visti i grandi risultati elettorali che ottengono. Se non c`erano bisognava inventarli. Infatti, lo hanno fatto! Grandi.
Jugoslavia prima delle Foibe.
Un altro soldato, Giuseppe del 52° reggimento di fanteria, così scriveva a Giulia Luzzitelli:
Mio carissimo amore, sono tornato dal rastrellamento. Eravamo ad 80 km da qui, nei dintorni di Postumia. Appena arrivati ci hanno sparato contro circa 20 colpi e poi sono scappati. Abbiamo trovato molto bestiame, vacche e cavalli, ed abbiamo portato via tutto, il vino, il prosciutto, le galline, le patate ed abbiamo cucinato tutta la notte, per poi tornare al mattino all’accampamento, dove c’erano i granatieri. Il terzo giorno siamo stati in un altro bel villaggio, nel quale abbiamo trovato ogni ben di D i o… SEGUE
Tirando le somme, leggo un gran numero di commenti che cercano di conciliare il grande classico della retorica “dell’aggressore e dell’aggredito” con il proverbiale doppiopesismo sinistro.
A me suona come voler rimettere il dentifricio nel tubetto.
Complimenti.