Commenti all'articolo Follia statalista: l’orsa Jj4 è “proprietà pubblica”

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Emanuele
Emanuele
28 Aprile 2023, 9:26 9:26

Ed intanto la paghiamo con le nostre tasse questo delirio… Cosa che un cacciatore poteva risolvere gratis in mezza giornata…

Istituire commissioni, processi, sedute, etc., non ha un costo? Questo danno erariale però non le vede mai la corte dei Conti, vero?

Giancarlo 2021
Giancarlo 2021
27 Aprile 2023, 15:22 15:22

Bella proprietà pubblica! Una proprietà pericolosa pubblica! Il diritto alla legittima difesa protetto dallo Stato di diritto a favore di tutti nessuno escluso che vale per lindividuo non non vale per il pubblico? Il pubblico non è una somma di individui? Lassù cè qualcuno che ci guarda e non finisce mai di ridere!

M.B.
M.B.
27 Aprile 2023, 9:47 9:47

Nuovo simbolo dell’Italia che verrà stampato sui passaporti italiani: dopo aver accantonato l’idea di usare il leone, il cavallo o l’aquila come simbolo dell’Italia, il governo italiano decise di stampare sui nuovi passaporti italiani Jj4……sto scherzando………

Sergío Pacillo
Sergío Pacillo
27 Aprile 2023, 9:13 9:13

A quando la decisione di rimettere in libertà l’orsa, per accontentare gli animalisti, e farla diventare propietà privata dei cacciatori, anzi del primo cacciatore che le spara?

Pico
Pico
27 Aprile 2023, 9:04 9:04

Pare che JJ4 abbia fatto domanda per la pensione.

Francesco46
Francesco46
27 Aprile 2023, 9:01 9:01

In attesa che passi la divisione tra buoni e cattivi, che in questi anni è dilagata infettando persino il Presidente, chi offende Forestali e professionisti del Trentino potrebbe organizzare corsi di educazione per orsi, lupi, vipere, vespe.. . Per i caprioli e scoiattoli no che già lo fanno. Corsi dove gli orsi imparano a non aggredire quando si imbattono in una persona, imparano ad accarezzare invece che graffiare, fanno ciao ciao e se ne vanno tranquilli. Imparano che il miele degli apicoltori e le pecore degli allevatori non sono prede, imparano a rispettare i luoghi dell’uomo e a lasciare in ordine i cassonetti. Avanti Brambilla!