Cinquecentomila immagini, oltre cento manifesti in tutte le lingue, 30mila volumi, 5mila cataloghi e innumerevoli memorabilia: Fondazione Fiera Milano mette a disposizione di tutti, pubblicandolo in rete, il suo Archivio Storico. Un chilometro di preziosi documenti attraverso cui viaggiare in cento anni di storia dell’economia italiana e i suoi capitani d’industria. Pietre miliari che segnano il percorso di Fiera Milano e l’epopea dell’industria del made in Italy tra le due guerre, il miracolo economico, la nascita dell’Europa unita e i periodi di difficoltà anche recenti.
45mila reperti, i racconti di Buzzati e Guareschi
Dopo un profondo lavoro di riorganizzazione e digitalizzazione, l’archivio di Fondazione Fiera Milano “esce” quindi i suoi scaffali per mettersi a disposizione di appassionati e studiosi di tutto il mondo. Il risultato sono oltre oltre 45mila oggetti digitali – catalogati fra immagini, manifesti, pubblicità e altri documenti – consultabili sia sul sito internet dell’Archivio sia, grazie a un accordo tra Fondazione Fiera Milano e la big tech Usa, su una pagina Google dedicata. Non solo, per accompagnare il visitatore all’interno del patrimonio dell’Archivio sono state realizzate 20 mostre digitali, fruibili in Italiano e in inglese. Gli internauti potranno così assaporare in pochi clic le atmosfere del Palazzo dello Sport di piazza VI febbraio (oggi Palazzo delle Scintille), ripercorrere i viali della mitica Campionaria accompagnati dal racconto di Dino Buzzati o di Giovanni Guareschi, assistere alle tappe che hanno portato all’affermazione nel mondo della moda italiana, dissetarsi con un’aranciata (sempre digitale) e scovare altre invenzioni svelate in anteprima alla Fiera di Milano. Che infatti si chiamava “Campionaria” proprio perché nei suoi padiglioni venivano esposti i “campioni”, oggetti cioè che non erano ancora stati messi in commercio. La prossima Gallery virtuale sarà pubblicata il 9 giugno in occasione di Archivissima, il festival italiano degli archivi: si intitolerà Carnet de Voyage e accompagnerà il visitatore in un percorso immersivo ed emozionale.
Un patrimonio da salvare
PROSPETTIVA Archivi è il progetto di sistema voluto prima dello scoppio del Covid da Fondazione Fiera Milano per acquistare e salvare i numerosi archivi fotografici italiani che non riescono a trovare spazio nelle collezioni pubbliche o private. Un patrimonio ricchissimo, oggi a forte rischio di dispersione o di cadere nell’oblio, che PROSPETTIVA Archivi vuole valorizzare, organizzare e trasformare in un giacimento culturale fruibile a tutti attraverso una piattaforma online e un calendario di appuntamenti espositivi. Il progetto si avvale della collaborazione di AFIP International e della Triennale di Milano, del contributo di Fondazione Cariplo e del supporto tecnologico di Promemoria Group. Sul portale www.prospettivarchivi.it sono già oggi consultabili 30mila fotografie: tutte le immagini dell’Archivio Storico di Fondazione Fiera Milano inerenti sette grandi temi (Architettura, Design, Food, Innovazione, Milano, Moda e Personaggi) che da sempre contraddistinguono l’attività della Fiera di Milano. Fra queste spiccano gli scatti di fotografi del calibro di Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin e Ferdinando Scianna oltre a 6.500 immagini dell’Archivio di Franco Bottino.
Le nuove acquisizioni
Fondazione Fiera Milano continua quindi a investire sul proprio Archivio. La prima acquisizione compiuta sotto l’egida di Prospettiva Archivi ha riguardato l’archivio fotografico di Franco Bottino, che raccoglie circa un milione di scatti dai primi anni ’50 fino agli anni ’90. E ora l’Archivio di Fondazione Fiera Milano sta collaborando con gli eredi di Giovanni Gastel per il riordino e la digitalizzazione del patrimonio del fotografo che più di ogni altro negli ultimi 50 anni ha saputo raccontare al mondo l’evoluzione della moda, del costume e di Milano. “Historia vero testis temporum, lux veritatis, vita memoriae, magistra vitae, nuntia vetustatis”, scriveva Cicerone per rimarcare l’importanza della storia come maestra di vita. Una stella polare, aggiungiamo noi, anche per il futuro del Made in Italy (che si appresta ad avere anche un proprio Liceo dedicato) e della Fiera di Milano che grazie anche alla sua versatilità mantiene, da oltre un secolo, una leadership a livello mondiale.
Contenuto consigliato