Ovunque al mondo sono uscite proteste, anche dure, anche più estreme che in Italia, contro il regime sanitario, ma in nessuna parte del mondo sono state strumentalizzate come in Italia. Marmaglia fascista qualche milione di persone da da nord a sud? Non scherziamo, e non tiriamo in ballo le dotte cazzate sull’ur fascismo di Umberto Eco: questo si è dimostrato il Paese più paziente, più tollerante per venti mesi, dopodiché di promesse mancate, di assurdità, di bugie, di isteria, di narrazioni stravolte e faziose non ne ha potuto più. Anche perché la prospettiva è la fame, l’ombra del ponte. Il green pass totale che doveva garantire la sicurezza contro il contagio, che doveva assicurare libertà, alla maniera dell’ora d’aria dei carcerati, entra fra due giorni nella generale costernazione: rischia di paralizzare tutti i comportati della produzione e della distribuzione, di pregiudicare il normale andamento sociale, di amplificare ulteriormente la metastasi burocratica. Ma Draghi non sente ragioni, ne fa una sfida, una questione di forza, dritto per la sua strada, che nessuno sa dove conduca. Di sicuro non verso una maggiore democrazia né una maggiore sicurezza. Sarà tutto l’opposto, anche perché, utili idioti o meno, l’insofferenza per misure del tutto stralunate, che non trovano applicazione nel resto del pianeta, non si placherà.
Max Del Papa, 12 ottobre 2021
