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Francia al voto, tracollo Macron e Le Pen vola. Ecco gli exit poll

L’ora della verità per i Transalpini. Dopo la catastrofe delle Europee, il presidente conferma la caduta libera. Balzo in avanti di Bardella. Bene la sinistra di Mélenchon

Live Aggiornato
elezioni francia exit poll
2024-06-30T20:45:37+02:00

Francia, gli exit poll

La Francia si è recata di nuovo alle urne in una giornata decisiva per il futuro del panorama politico nazionale. Oggi, oltre 49 milioni di cittadini sono stati chiamati a partecipare alle elezioni legislative, in seguito alla svolta politica causata dalla debacle alle Europee e lo scioglimento dell’Assemblea nazionale. Dalle 8 alle 20, i seggi sono rimasti aperti per permettere ai francesi di esprimere la loro volontà politica e scegliere chi guiderà il Paese nei prossimi anni.

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Gli exit poll rivelano un contesto politico ben delineato:

  • il Rassemblement National di Marine Le Pen e Jordan Bardella, insieme a un pezzo di Les Repubblicains di Èric Ciotti: 34,20%
  • Nouveau Front populaire di Mélenchon e della sinistra unita: 29,10%
  • Ensemble (macroniani): 21,50%.
  • Les Républicains (gollisti, di centridestra): 10%
  • Reconquete (destra): 0,6%
  • Altri: 3,3%
2024-06-30T20:45:34+02:00

Francia, la stima dei seggi

Quello che conta, ovviamente, è la stima dei seggi anche se il sistema uninominale a doppio turno rende molto difficile questa analisi.

Secondo l’istituto Elabe, comunque, i 557 posti in parlamento dovrebbero essere distribuiti così:

  • Rassemblement National: 260-310 seggi
  • Fronte Popolare: 115-145 seggi
  • Ensemble!: 90-120 seggi
  • Lr, altre di destra: 30-50 seggi
  • Altri: 13-21 seggi

Se così fosse, Le Pen e Bardella avrebbero la maggioranza assoluta dei seggi fissata a 289.

Altri istituti hanno delle stime leggermente diverse. Per Ipsos RN sarebbe intorno ai 230-280, mentre per Ifop sarebbe tra i 240 e i 270 seggi.

2024-06-30T20:45:31+02:00

Il leader comunista battuto dai lepenisti

Il primo colpo a sorpresa arriva dal 20esimo collegio elettorale nel Nord della Francia dove Fabien Roussel, leader dei comunisti, che fa parte del Fronte Popolare, è stato sconfitto da Guillaume Florquin (RN) che è stato eletto con il 50,51% dei voti.

2024-06-30T20:38:49+02:00

Mélenchon: "Sconfitta innegabile per Macron"

Jean-Luc Mélenchon, leader de La France Insoumise parla di una “sconfitta pesante e innegabile” per Emmanuel Macron. “Il presidente pensava di chiudere di nuovo il suffragio universale nella scelta soffocante che molti non vogliono, lui o il Rassemblement National – afferma, come riporta Bfmtv – Un voto in massa ha sventato la trappola tesa al Paese”.

Tuttavia, Mélenchon ha fatto sapere che al secondo turno “secondo i nostri principi, da nessuna parte permetteremo che la Rn si vincere”. Questo vuol dire che “nel caso in cui” Rn “arrivasse primo e noi arrivassimo terzi, ritireremo la nostra candidatura. In ogni caso, le nostre istruzioni sono semplici, dirette e chiare: né un voto, né un seggio in più per il Rn”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Raphaël Glucksmann, leader della Place Publique: “Sosterremo il candidato in grado di battere il Rassemblement National”. “Questa sera ci troviamo di fronte alla storia – ha detto – Non ci sono dubbi. Sosterremo il candidato in grado di battere Rn, a prescindere dalle differenze”. Per Glucksmann, “bisogna fare blocco, serve un voto democratico e bisogna impedire alla Francia di sprofondare”.

2024-06-30T20:34:36+02:00

I Repubblicani non danno indicazioni al ballottaggio

I Repubblicani (LR) hanno deciso di non dare indicazioni di voto al secondo turno. Secondo le prime stime, LR avrebbe ottenuto il 10% dei voti. Di fronte alla constatazione che “il macronismo è morto”, la leadership dei gollisti ha fatto sapere che “laddove non siamo presenti al secondo turno, considerando che gli elettori sono liberi di fare la propria scelta, non diamo alcuna istruzione nazionale e lasciamo che i francesi si esprimano secondo coscienza”. È probabile che gran parte dei voti finiranno al RN di Marine Le Pen.

2024-06-30T20:29:13+02:00

I socialisti: "Ritireremo i nostri candidati"

“Ritireremo i nostri candidati appena ci sarà il rischio di una vittoria del Rassemblement National“, ha detto il segretario del Partito socialista francese, Olivier Faure. “È un risultato storico. Per la prima volta l’estrema destra può governare”.

2024-06-30T20:27:42+02:00

Marine Le Pen: "Macron cancellato"

Le reazioni a caldo di Marine Le Pen: ‘Il blocco macronista è ‘praticamente cancellato”, ha detto la leader del RN che poi ha chiesto agli elettori un ultimo sforzo per ottenere la “maggioranza assoluta” al secondo turno. “Vi invito a rinnovare il vostro voto se avete scelto i nostri candidati al primo turno – ha detto – Se avete fatto un’altra scelta vi invito a unirvi alla coalizione della sicurezza, della libertà e dell’unità”.

Le Pen è stata eletta al primo turno.

2024-06-30T20:23:18+02:00

Macron: "Alta affluenza volontà di chiarire"

Emmanuel Macron avrebbe detto che l’alta affluenza registrata alle elezioni legislative anticipate dimostra che vi è una volontà di “chiarire la situazione politica”.

Il presidente ha poi invocato “un grande blocco democratico e repubblicano” contro il Rassemblement National. “È giunto il momento di un grande blocco chiaramente democratico e repubblicano per il secondo turno”, ha detto il presidente della Repubblica. “L’elevata partecipazione al primo turno testimonia l’importanza di questo voto per tutti i nostri compatrioti e il desiderio di chiarire la situazione politica che ci obbliga a scegliere”.

2024-06-30T20:01:00+02:00

Affluenza altissima

L’affluenza stimata alle 20 è del 69,5%, un tasso così alto non si registrava dal 1981. Nel 2022, per dire, al primo turno delle legislative partecièò solo il 47,51% degli elettori.

2024-06-30T19:48:00+02:00

La Francia chiamata al voto

Il voto di oggi rappresenta il barometro di un Paese profondamente polarizzato. Il Rassemblement National, che sotto la guida di Jordan Bardella ha guadagnato un crescente consenso, potrebbe assestare un duro colpo alla tradizionale alternanza di potere in Francia. Un’eventuale vittoria del partito di estrema destra imporrebbe una “coabitazione politica” tra il presidente Emmanuel Macron e un primo ministro appartenente a uno schieramento opposto.

Nel corso della campagna elettorale, le preoccupazioni per un eventuale successo del RN hanno trovato spazio nei media e nell’opinione pubblica. Bardella, con una nota di ironia, ha affrontato tali apprensioni, promettendo un confronto diretto con le istituzioni che, secondo lui, sarebbero poco inclini al cambiamento. Il clima di tensione non è nuovo nella politica francese, e la sinistra, raggruppata sotto la bandiera del Nouveau Front Populaire, si è posizionata come l’antagonista della destra, tentando di catalizzare il malcontento e organizzare una forma di resistenza che potrebbe manifestarsi attraverso proteste e manifestazioni.

Le dinamiche elettorali sono complesse e non si esauriscono con il conteggio dei voti di questa tornata. In Francia, l’Assemblea Nazionale viene scelta attraverso un sistema uninominale, e per la vittoria definitiva potrebbe essere necessario un secondo turno di ballottaggio il 7 luglio. Il Presidente Macron ora si trova di fronte a una scelta strategica: ritirare i propri candidati qualora si trovassero in terza posizione, per favorire il blocco del Fronte Popolare, o attendere gli sviluppi. Inoltre, la maggioranza assoluta per il RN richiederebbe almeno 289 seggi, un risultato che se non raggiunto potrebbe condurre a un blocco parlamentare e, potenzialmente, alle dimissioni dello stesso Macron.

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