Commenti all'articolo Fu la magistratura a innescare il terrore giacobino
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Orlo
5 Agosto 2019, 18:40 18:40
A far partire la rivoluzione francese furono l’estremizzazione del potere monarchico che si fece assoluto anche contro il pragmatismo degli aristocratici che furono anche i punti fermi della rivolta della Vandea. L’98% dei francesi faceva parte del terzo stato e la convocazione degl Stati generali avvenne da parte di Luigi xvI,caro Gnocchi,con l’avvallo dei nobili che volevano tutelare la loro totale no-tax area,per cercare di abbindolare i rappresentanti del terzo stato i quali erano rappresentati in grande maggioranza da avvocati e bassi prelati,i quali si costituirono in assemblea nazionale dove in seguito si unirono gran parte degli stessi nobili.
La magistratura fu mero oggetto in mano ai rappresentanti del popolo.
Come anche tu hai fatto notare,gli stessi magistrati furono tranquillamente epurati come semplici pedine. Tutto l’opposto dell’attuale situazione che ne protegge l’operato il dettato costituzionale.
Devi farti fautore di un movimento che prema sui tuoi attuali rappresentanti “patridiotici” per attuare un cambio di costituzione.
Il tuo articolo è chiagnifottismo allo stato puro,se nn lo corrobori di tale appello.
Mario Mauro
5 Agosto 2019, 10:41 10:41
Non cè da augurarsi un nuovo “terrore”, ma quello del1793 ebbe almeno il merito di portarsi via le teste di quei giudici “malati di protagonismo” e di qualche avvocato tipo Robespierre. Adesso rischiamo persino un ritorno di Di Pietro.
A far partire la rivoluzione francese furono l’estremizzazione del potere monarchico che si fece assoluto anche contro il pragmatismo degli aristocratici che furono anche i punti fermi della rivolta della Vandea. L’98% dei francesi faceva parte del terzo stato e la convocazione degl Stati generali avvenne da parte di Luigi xvI,caro Gnocchi,con l’avvallo dei nobili che volevano tutelare la loro totale no-tax area,per cercare di abbindolare i rappresentanti del terzo stato i quali erano rappresentati in grande maggioranza da avvocati e bassi prelati,i quali si costituirono in assemblea nazionale dove in seguito si unirono gran parte degli stessi nobili.
La magistratura fu mero oggetto in mano ai rappresentanti del popolo.
Come anche tu hai fatto notare,gli stessi magistrati furono tranquillamente epurati come semplici pedine. Tutto l’opposto dell’attuale situazione che ne protegge l’operato il dettato costituzionale.
Devi farti fautore di un movimento che prema sui tuoi attuali rappresentanti “patridiotici” per attuare un cambio di costituzione.
Il tuo articolo è chiagnifottismo allo stato puro,se nn lo corrobori di tale appello.
Non cè da augurarsi un nuovo “terrore”, ma quello del1793 ebbe almeno il merito di portarsi via le teste di quei giudici “malati di protagonismo” e di qualche avvocato tipo Robespierre. Adesso rischiamo persino un ritorno di Di Pietro.