Il contrario di multilateralismo è unilateralismo, e in genere può considerarsi il primo un valore e il secondo un disvalore. D’altronde, il liberalismo non è altro che una continua lotta per non ridurre le questioni all’unilateralità. Diciamoci pure perciò multilateralisti, ma con una doppia avvertenza: dietro l’uso del termine, come abbiamo visto, c ‘è tanta retorica e nessuno è multilateralista se non per necessità (in politica la morale non ha molto corso); unilateralismo è pure e soprattutto quello di chi vuole una governance mondiale unica e centralizzata (lo “Stato universale omogeneo” che paventava Alexandre Kojève), oppure lavora per affermare un’Etica Universale “correttista” che, in nome di una sorta di pensiero unico, si propone di delegittimare o estirpare ogni legittimo dissenso. Come sempre: gli accordi, per un liberale, vanno costruiti dal basso (anche mercé qualche onorevole compromesso); non imposti dall’alto.
Corrado Ocone, 31 ottobre 2021