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Lerner, Damilano e Murgia: il nuovo “Giardino dei Giusti” - Seconda parte

Credo che la risposta sia semplice: perché se promuovesse quella legge, al posto di scriverne sempre, non avrebbe ragione di esistere. Senza antisemitismo Gad Lerner non esisterebbe, quindi la situazione così com’è le fa un gran comodo perché ha trasformato una idea giusta in un lavoro. Senza antisemitismo rimarrebbe disoccupato. E La prego, almeno questa volta, di non gridare alla “aggressione fascista”. Io stesso ho avuto parenti e amici che sono stati vittima dei lager, io per primo ho recensito tanti libri testimonianza di sopravvissuti che forse non hanno l’appeal di Liliana Segre, ma senza dubbio hanno uno spessore letterario che non è propaganda. Alive.

Gian Paolo Serino, 14 dicembre 2019

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