Commenti all'articolo Galli: “I vaccini non fermano le varianti”. Lockdown eterno?
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115 Commenti
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Bruno
6 Agosto 2021, 16:23 16:23
Le creano Sig. GALLI… le creano!!!
MariaCristina Danioni
12 Aprile 2021, 0:42 0:42
Certo che avremo un lockdown permanente perché è più facile tenere la gente nella paura piuttosto che lasciare loro la libertà di parola e di pensare diversamente
Rosario
26 Marzo 2021, 7:46 7:46
In questa “dittatura sanitaria” che ci occupa ormai da circa un anno e mezzo, non è cambiato poi tanto. Le solite voci delle Veline che si rincorrono, danno volentieri una mano alla nefasta tesi del Min. Speranza, ossia tutti a casa a tempo indeterminato. Questi detentori della verità, sono sempre presenti ad ogni ora del giorno a seminare terrore. In ciò oltre il Burioni, il Crisanti, etc., non può mancare il Galli.Tutti tranquilli con i loro stipendi assicurati, a dirci di tutto ed il contrario di tutto, quando fa comodo. Ma proprio il Galli non è lo stesso che più volte ha detto di avere il proprio reparto stracolmo di pazienti e subito dopo è stato smentito dalla direzione dello stesso ospedale???
Luca Beltrame
25 Marzo 2021, 22:25 22:25
Rispondo qui ad A.U., che mi ha risposto a pagina 2 o 3. Il mio discorso sulle cellule T e le varianti potrebbe essere incompleto ma mi basavo essenzialmente su questo preprint:
Per esempio in figura 2 od in figura 3, anche se i grafici sono belli “carichi”. I dati delle risposte sono molto simili, e si vede in figura 4 che gli epitopi sono per la gran parte conservati tra tutte le varianti (includendo anche quella “californiana”), pur con i limiti ben sottolineati nella sezione “limitations”.
Marco Montanari Altini
25 Marzo 2021, 14:49 14:49
Galli è un cialtrone…
Paolo
25 Marzo 2021, 14:27 14:27
Vero e falso al tempo stesso. Comunque lo sa anche Clarabella versione Walt Disney. Falso perché le mutazioni genetiche sono puramente casuali, la probailità di una variazione genetica dipende dalla popolazione, in questo caso virale. Vero perché i vaccini possono indurre alla resistenza, esattamente come nel caso di colonie batteriche immunoresistenti. Nel primo caso la mutazione per il soggetto ospite è irrilevante , per ovvi motivi; nel secondo caso è rilevante.
Le creano Sig. GALLI… le creano!!!
Certo che avremo un lockdown permanente perché è più facile tenere la gente nella paura piuttosto che lasciare loro la libertà di parola e di pensare diversamente
In questa “dittatura sanitaria” che ci occupa ormai da circa un anno e mezzo, non è cambiato poi tanto. Le solite voci delle Veline che si rincorrono, danno volentieri una mano alla nefasta tesi del Min. Speranza, ossia tutti a casa a tempo indeterminato. Questi detentori della verità, sono sempre presenti ad ogni ora del giorno a seminare terrore. In ciò oltre il Burioni, il Crisanti, etc., non può mancare il Galli.Tutti tranquilli con i loro stipendi assicurati, a dirci di tutto ed il contrario di tutto, quando fa comodo. Ma proprio il Galli non è lo stesso che più volte ha detto di avere il proprio reparto stracolmo di pazienti e subito dopo è stato smentito dalla direzione dello stesso ospedale???
Rispondo qui ad A.U., che mi ha risposto a pagina 2 o 3. Il mio discorso sulle cellule T e le varianti potrebbe essere incompleto ma mi basavo essenzialmente su questo preprint:
https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2021.02.27.433180v1
Per esempio in figura 2 od in figura 3, anche se i grafici sono belli “carichi”. I dati delle risposte sono molto simili, e si vede in figura 4 che gli epitopi sono per la gran parte conservati tra tutte le varianti (includendo anche quella “californiana”), pur con i limiti ben sottolineati nella sezione “limitations”.
Galli è un cialtrone…
Vero e falso al tempo stesso. Comunque lo sa anche Clarabella versione Walt Disney. Falso perché le mutazioni genetiche sono puramente casuali, la probailità di una variazione genetica dipende dalla popolazione, in questo caso virale. Vero perché i vaccini possono indurre alla resistenza, esattamente come nel caso di colonie batteriche immunoresistenti. Nel primo caso la mutazione per il soggetto ospite è irrilevante , per ovvi motivi; nel secondo caso è rilevante.