Commenti all'articolo Gas, ora sono dolori: la mossa della Cina ci mette nei guai
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Attilio napoleoni
18 Ottobre 2022, 19:12 19:12
Se fossi uno Volgare direi a Lorsignori : –MO SÒ CAZZI– !!! , ma non lo sono ed allora Faccio Una Domanda a Tutti Noi : ” KIEV VAL BENE UNA MESSA” ??? , FUNEBRE ??? Perchè se continuiamo a far finta di niente , ad Inviare Armi , a fare i Servi Scemi di Biden , sotto terra ci Ritroveremo molto presto …
Rinaldo Sorgenti
18 Ottobre 2022, 18:15 18:15
Un’inziativa di TECNOFOREST Srl ha pertmesso di sviluppare un innovativo processo di pirolisi intermittente che consente di produrre un “BIOCHAR” di ottima qualità, che può essere utilizzato sia come fonte energetica rinnovabile che come valido ammendante agricolo che permetterebbe anche di considerare tale iniziativa come “sequestro a lungo termine della CO2”. Inoltre, tale processo libera anche un “SYNGAS” altrettanto pulito che può agevolmente essere valorizzato per teleriscaldamento, essiccatoi o come energia di processo.
Mi piacerebbe presentare il Progetto “CO2-Biochar” che abbiamo elaborato, che potrebbe dare un sensibile contributo.
Rinaldo Sorgenti
18 Ottobre 2022, 18:10 18:10
La difficile crisi del Gas, che produrrà seri problemi all’Italia e diversi altri Paesi EU, dovrebbe favorire l’approfondimento su Fonti alternative energetiche che sono ampiamente disponibili e gestibili anche nel nostro Pee, ma che incredibilmente sono state finora ampiamente trascurate.
Mi riferisco alle Biomasse legnose presenti ed ampiamente disponibili nei boschi (il 38% dell’Italia è coperta da boschi e la vegetazione è sen sibilmente aumentata negli ultimi 30/40 anni, con l’aggiuntivo problema che i boschi sono in gran parte abbandonati e soggetti ai noti problemi che questo abitualmente comporta.
honhil
18 Ottobre 2022, 17:10 17:10
Gas, Cina e Russia verso strategie convergenti? S’è così, la tenaglia si è serrata. Ma era già nell’aria da tempo, l’intesa capestro. Un’occasione unica, insomma, che per realizzarla, Pechino e Russia, non ci avrebbero pensato due volte ad affardellare le carte false necessarie. Che, tuttavia, si sono resi subito conto di non averne bisogno. E in scia all’avverbio “L’occasione fa l’uomo ladro”, hanno trovato subito l’intesa e colto l’immensa convenienza che s’intavolava sotto i loro occhi. Se ha fatto ponti d’oro a Erdogan, per non far passare i profughi, si sono detti, non c’è cifra che non pagherà l’Europa, per un poco di energia.
Grrrr
18 Ottobre 2022, 16:19 16:19
Teatro
Però noioso
Andrea G.
18 Ottobre 2022, 16:14 16:14
I tubi che portano gas dall’Africa all’Europa passano tutti per l’Italia.
Se anziche’ distribuirlo ce lo tenessimo tutto?
Se fossi uno Volgare direi a Lorsignori : –MO SÒ CAZZI– !!! , ma non lo sono ed allora Faccio Una Domanda a Tutti Noi : ” KIEV VAL BENE UNA MESSA” ??? , FUNEBRE ??? Perchè se continuiamo a far finta di niente , ad Inviare Armi , a fare i Servi Scemi di Biden , sotto terra ci Ritroveremo molto presto …
Un’inziativa di TECNOFOREST Srl ha pertmesso di sviluppare un innovativo processo di pirolisi intermittente che consente di produrre un “BIOCHAR” di ottima qualità, che può essere utilizzato sia come fonte energetica rinnovabile che come valido ammendante agricolo che permetterebbe anche di considerare tale iniziativa come “sequestro a lungo termine della CO2”. Inoltre, tale processo libera anche un “SYNGAS” altrettanto pulito che può agevolmente essere valorizzato per teleriscaldamento, essiccatoi o come energia di processo.
Mi piacerebbe presentare il Progetto “CO2-Biochar” che abbiamo elaborato, che potrebbe dare un sensibile contributo.
La difficile crisi del Gas, che produrrà seri problemi all’Italia e diversi altri Paesi EU, dovrebbe favorire l’approfondimento su Fonti alternative energetiche che sono ampiamente disponibili e gestibili anche nel nostro Pee, ma che incredibilmente sono state finora ampiamente trascurate.
Mi riferisco alle Biomasse legnose presenti ed ampiamente disponibili nei boschi (il 38% dell’Italia è coperta da boschi e la vegetazione è sen sibilmente aumentata negli ultimi 30/40 anni, con l’aggiuntivo problema che i boschi sono in gran parte abbandonati e soggetti ai noti problemi che questo abitualmente comporta.
Gas, Cina e Russia verso strategie convergenti? S’è così, la tenaglia si è serrata. Ma era già nell’aria da tempo, l’intesa capestro. Un’occasione unica, insomma, che per realizzarla, Pechino e Russia, non ci avrebbero pensato due volte ad affardellare le carte false necessarie. Che, tuttavia, si sono resi subito conto di non averne bisogno. E in scia all’avverbio “L’occasione fa l’uomo ladro”, hanno trovato subito l’intesa e colto l’immensa convenienza che s’intavolava sotto i loro occhi. Se ha fatto ponti d’oro a Erdogan, per non far passare i profughi, si sono detti, non c’è cifra che non pagherà l’Europa, per un poco di energia.
Teatro
Però noioso
I tubi che portano gas dall’Africa all’Europa passano tutti per l’Italia.
Se anziche’ distribuirlo ce lo tenessimo tutto?