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Onestamente non provavo compassione per nessun abitante di Gaza anche prima del 7 ottobre, figuriamoci dopo aver letto questo articolo che, se fosse vero anche in decimo di quanto scritto, avrebbe descritto un magnifico progetto di riscatto per un’area devastata non dal clima, ma dall’imbecillità di
Utopia assoluta: Gaza non ha nulla di strategico dal punto di vista geopolitico. Questi megaprogetti per creare ricchezza dal nulla sono arroganze tipicamente occidentali e tutte destinate al fallimento.
Esempio in zona? Beirut e il Libano, la nuova svizzera orientale… Risultati? Lascio a voi.
Ma pensa te! Chi lo avrebbe mai detto? Sul serio? Ma davvero questi sono così farabutti?
Hanno costruito i tunnel con i soldi che dovevano creare benessere. Ora è normale che finiscano tutti sotto qui tunnel, si evita anche di scavare le fosse.
dove c’è islam non può esserci progresso. Un pò come il comunismo… Per questo motivo i “progressisti” sono sempre dalla loro parte. il problema è che mentre sono preoccupati di essere “invasi” dai russi, lasciano che l’islam ci invada lentamente ma inesorabilmente.
Gente che ha come professionalità quella di maneggiare bene i kalashnikov, cosa può fare in tempo di pace? L’inserviente?
Pertanto un criterio per selezionare la nuova dirigenza palestinese a Gaza: NON devono saper usare armi ed esplosivi.