Commenti all'articolo Gentiloni, la cognata e la corsa al Quirinale
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10 Commenti
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Gino da Perugia
1 Novembre 2021, 20:15 20:15
Ancora con questa fake news del mare regalato ai freancesi? Fin da subito si seppe che la cartina taroccata fu disegnata da qualche buontempone francese e comunque non era certo quella allegata al trattato sui confini marittimi.
nick2
1 Novembre 2021, 15:29 15:29
I fantasmi del passato su Gentiloni, mentre Berlusconi è per lei pienamente candidabile. Ma c’è ancora qualcuno che ascolta le sue fesserie?
Giancarlo 2021
1 Novembre 2021, 15:23 15:23
È inutile.
Non è a Roma che si decide l`Italia ma a Berlino.
Andiamo là se ne vogliamo sapere di più.
Del nostro futuro.
honhil
1 Novembre 2021, 11:33 11:33
I piddini, già diessini, e prima ancora già pidiessini e ancora prima comunisti, e, guardando la realtà di allora e fatte salve le dovute eccezioni, ancora ancora prima, chi, in special modo le mani nella politica da generazioni e generazioni ce l’aveva sempre avute, come la grandissima maggioranza degli italiani del tempo, fascisti o simpatizzanti, non cambiamo mai. Da ciò, e da esperti cani da caccia, con i quali, come ogni umano che si rispetti o che, cammin facendo, il rispetto l’ha autonomamente buttato alle ortiche, condividono parecchia emotività e senso del possesso, il bernoccolo dell’arraffare.
Sergio
1 Novembre 2021, 10:41 10:41
Gentiloni, uno dei tanti politici di cui l’Italia dovrebbe liberarsi, senza tanti complimenti. Al Quirinale serve una persona nuova “pulita” senza legami col letamaio politico del passato altrimenti saremo trascinati sempre più a fondo e daremo corda egli speculatori internazionali per avere gioco facile.
Fabio Bertoncelli
31 Ottobre 2021, 17:45 17:45
Dice il saggio: “È piú facile che un cammello passi per la cruna di un ago piuttosto che il conte Gentiloni abbia le capacità richieste per un presidente della Repubblica”.
Ancora con questa fake news del mare regalato ai freancesi? Fin da subito si seppe che la cartina taroccata fu disegnata da qualche buontempone francese e comunque non era certo quella allegata al trattato sui confini marittimi.
I fantasmi del passato su Gentiloni, mentre Berlusconi è per lei pienamente candidabile. Ma c’è ancora qualcuno che ascolta le sue fesserie?
È inutile.
Non è a Roma che si decide l`Italia ma a Berlino.
Andiamo là se ne vogliamo sapere di più.
Del nostro futuro.
I piddini, già diessini, e prima ancora già pidiessini e ancora prima comunisti, e, guardando la realtà di allora e fatte salve le dovute eccezioni, ancora ancora prima, chi, in special modo le mani nella politica da generazioni e generazioni ce l’aveva sempre avute, come la grandissima maggioranza degli italiani del tempo, fascisti o simpatizzanti, non cambiamo mai. Da ciò, e da esperti cani da caccia, con i quali, come ogni umano che si rispetti o che, cammin facendo, il rispetto l’ha autonomamente buttato alle ortiche, condividono parecchia emotività e senso del possesso, il bernoccolo dell’arraffare.
Gentiloni, uno dei tanti politici di cui l’Italia dovrebbe liberarsi, senza tanti complimenti. Al Quirinale serve una persona nuova “pulita” senza legami col letamaio politico del passato altrimenti saremo trascinati sempre più a fondo e daremo corda egli speculatori internazionali per avere gioco facile.
Dice il saggio: “È piú facile che un cammello passi per la cruna di un ago piuttosto che il conte Gentiloni abbia le capacità richieste per un presidente della Repubblica”.