Richard Gere contro Matteo Salvini. Farebbe già abbastanza ridere così se non fosse che la realtà ormai supera di gran lunga non solo la fantasia, ma a quanto pare anche il cinema. È lo stesso leader della Lega, infatti, ad aver annunciato che il celeberrimo attore di Hollywood è stato chiamato a Palermo a testimoniare contro di lui nel processo Open Arms.
“Richard Gere – ha annunciato Salvini ad Assisi – testimonierà contro di me nel processo Open Arms il prossimo 23 ottobre a Palermo. Lo conosco come attore, ma non capisco che tipo di lezione possa venire a dare a me e agli italiani sulle nostre regole e le nostre leggi. Se qualcuno pensa di trasformare il processo in uno spettacolo e vuole vedersi Richard Gere va al cinema, non in tribunale”.
E ancora: “Gli chiederò un autografo da portare alla mia mamma. Vorrei però sapere quanto costerà ai contribuenti italiani questa roba qua, che non sarebbe possibile in nessun altro Paese”.
Immancabile ovviamente l’ironia: “Se l’accusa chiama il divo di Pretty Woman e American Gigolò a testimoniare – ha detto il leader del Carroccio – noi chiamiamo Checco Zalone e Lino Banfi”.