Ghali insulta Salvini: il rapper dei migranti sta in tribuna vip

Lite a San Siro tra Ghali e Salvini. La Lega: “L’ex ministro aggredito verbalmente”

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Un video finito sui social. La partita tra Inter e Milan come sfondo. Due protagonisti “famosi”, vip potremmo dire: Matteo Salvini Ghali. Oggi non si parla che della lite tra i due, uno scontro durato circa un minuto e che, secondo le ricostruzioni che circolano in queste ore, sarebbe stato condito da insulti e parole grosse.


Il tutto è successo subito dopo il gol del pareggio del Milan al derby finito 1 a 1. All’improvviso Ghali si alza in piedi e inizia a inveire verso il leghista, che risponde ironicamente con i suoi soliti “bacioni”. Gli steward cercano di placare il cantante, Paolo Maldini chiede ai presenti di riportare la calma e le telecamere di un cellulare riprendono la scena. Pare che a far scattare il rapper sia stato questo: pensando che il gol fosse di Tomori (anziché autogol, come poi evidenziato dalle immagini), Ghali avrebbe gridato qualcosa riguardo le politiche dell’ex ministro sull’immigrazione. Sui fatti la Lega ha diffuso una nota su quanto accaduto: “Salvini è stato aggredito verbalmente durante il primo tempo di Milan-Inter di ieri sera – si legge -. Il leader della Lega era in tribuna con il figlio, e subito dopo il gol del pareggio gli si è avvicinato il rapper in evidente stato di agitazione. Ghali ha urlato una serie di insulti e di accuse farneticanti a proposito dell’immigrazione (cercando di filmarsi col cellulare) ed è stato subito allontanato, tra lo sconcerto degli altri spettatori. La società rossonera si è scusata con Salvini, che sul momento non aveva riconosciuto Ghali né aveva compreso i motivi della sua alterazione”.

Si attende adesso la replica di Ghali, che dovrà – se ritiene – fornire la sua versione dei fatti. Un dettaglio però è curioso. Nel 2017 Repubblica lo descriveva come “il ragazzo della via rap che canta l’islam e i migranti”. Beh: oggi quel giovane, oltre ad essere il musicista “della via rap” e dei migranti, è anche il cantante della tribuna vip. Non proprio il settore di competenza di chi sbarca col gommone. Ultima postilla: su twitter s’è fatto sentire anche Davide Desario, direttore di Leggo. Ecco il suo cinguettio: “Ma Ghali che litiga col leghista sui temi razzisti è lo stesso che a ogni intervista non vuole mai parlare di immigrati, razzismo? O forse far casino allo stadio contro Salvini fa figo e pubblicità?”. 

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