In un volumetto di Sabino Cassese – Il popolo e i suoi rappresentanti, Edizioni di storia e letteratura -, che raccoglie interventi di Vittorio Emanuele Orlando, Silvio Spaventa, Sidney Sonnino, Giovanni Giolitti, Benedetto Croce, è riportata la significativa frase di Joseph Schumpeter: “Democrazia non significa, né può significare che il popolo governi realmente ma che il popolo ha l’opportunità di accettare o rifiutare gli uomini che dovranno governarlo”. Se governasse direttamente il popolo vivremmo in una dittatura in cui alcuni intellettuali o sacerdoti o militari parlerebbero in nome del popolo o di Dio. Purtroppo, è accaduto innumerevoli volte.
Altra cosa, invece, è che gli elettori possano scegliere tra due schieramenti da chi essere governati. Era questa la democrazia dell’alternanza o democrazia governante che si è cercato di costruire con la Seconda Repubblica. Si tratta di capire se questa strada è nuovamente percorribile. Io sono più che scettico.
Giancristiano Desiderio, 4 ottobre 2019