Commenti all'articolo Giggino odia la libertà, anche quella dei suoi parlamentari

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Antonio Bettanini
Antonio Bettanini
8 Ottobre 2019, 17:37 17:37

Forse il vincolo di mandato è una limitazione della libertà del parlamentare, ma come ha usato tale libertà circa un terzo degli eletti? Cambiando casacca, non per dissenso con le idee del partito in cui è stato eletto, ma, solo, per inseguire il partito che lo possa ricandidare e rieleggere.
Dato questo per assodato come si risolve il problema?

laval
laval
8 Ottobre 2019, 13:15 13:15

Il pensiero si evolve nelle sua crescita e nelle sue azioni, non si può costringere una persona a continuare per un sentiero che non è più il suo.
Guardando il volto di giggino mi viene da sorridere, è talmente sotto sforzo che potrebbe farsela addosso.
Scusate la banalità esposta è solo per sorridere in un attimo di distensione generale. ^_^

Fabrizio
Fabrizio
8 Ottobre 2019, 8:05 8:05

Un partito di imbecilli votato da una impressionante massa di imbecilli.

Maurizio Scarfi
Maurizio Scarfi
8 Ottobre 2019, 1:26 1:26

Facciamo che si dimette pure il partito dal Parlamento se dice una cosa e poi ne fa un’altra ?
I 5S avevano detto che non andavano col PD e invece ci vanno ? Tutti dimessi.
Ok ?

Davide V8
Davide V8
8 Ottobre 2019, 0:56 0:56

Per tutti: istituire un vincolo di mandato significa semplicemente abolire il ruolo del parlamento, creando un gregge di burattini del tutto inutili, più di quanto lo siano già.
Allora tanto vale dare X ed Y voti ai segretari di partito.
Già oggi è troppo in questo senso, ma estremizzare il fenomeno col vincolo di mandato non è una buona idea.
Sfido inoltre chi non è d’accordo a mostrarci qualche esempio di altri ordinamenti dove tali vincoli esistano, ed i relativi effetti.
Sinceramente di parlamento votato all’inutilità mi viene in mente più che altro la Francia, che infatti partorisce da decenni un presidente – che si crede Napoleone – peggiore dell’altro, afflitto da manie di grandezza e capace solo di vessare la popolazione normale.
Oltre che di fare guerre a caso.
Il POTERE va LIMITATO, non aumentato, ed il vincolo di mandato va in direzione opposta.

Prima che qualcuno mi tiri fuori qualche “problema” relativo alla libertà attuale dei parlamentari, rispondo subito che è vero, ma che è un piccolo male da sopportare. Il “rimedio” sarebbe nettamente peggio.
Se vogliamo far funzionare la democrazia, che palesemente funziona male ovunque, occorre partire da tutt’altro, come dalla teoria della scelta pubblica di Buchanan.

Pietro Melis
Pietro Melis
7 Ottobre 2019, 22:24 22:24

L’art. 67 è una grossa stronzata. L’eletto non può rappresentare la Nazione ma solo il partito che lo ha eletto altrimenti si arriverebbe all’assurdo che la minoranza si sentirebbe rappresentata dalla minoraza. Ogni partito deve presentarsi con un programma dettagliato e articolato e chi non lo rispetta ha solo la libertà di dissociarsi su punti non compresi nel programma. Altrimenti l’eletto tradirebbe il voto dell’elettore. Ma la multa di 100.000 euro è ridicola perché non può avere alcuna conseguenza sul piano giuridico. Si tratta di un contratto nullo.

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