La vicenda di Giulia Cecchettin, tragicamente scomparsa l’11 novembre 2023 per mano dell’ex fidanzato Filippo Turetta tiene ancora banco. Dopo l’annuncio di aver preso un manager per gestire la sua immagine, adesso arriva la notizia che tanti si attendevano: Gino Cecchettin, padre di Giulia, ha scritto un libro, dal titolo “Cara Giulia”, che verrà pubblicato il 5 marzo prossimo da Rizzoli. L’opera intende esplorare le radici culturali della violenza sulle donne e la necessità di un cambiamento educativo e sociale.
Il libro nasce dal desiderio di affrontare e comprendere le cause profonde che alimentano la violenza di genere, ponendo una particolare enfasi sull’importanza di valori quali il rispetto, l’amore e l’empatia nell’educazione dei giovani. Gino Cecchettin, con il supporto di Marco Franzoso, autore noto per il suo impegno nei confronti delle tematiche sociali, ha voluto analizzare come la persistenza di una mentalità patriarcale possa influenzare negativamente le relazioni e la percezione del ruolo femminile nella società.
Il messaggio che “Cara Giulia” vuole trasmettere è un invito rivolto a tutti – famiglie, istituti scolastici e istituzioni – a contribuire attivamente alla creazione di una cultura basata sull’uguaglianza e sul mutuo rispetto. Attraverso questa narrazione personale e universale allo stesso tempo, il libro si propone di stimolare una riflessione critica sulle “strutture di poter”e e sugli “stereotipi di genere” che secondo l’autore sarebbero ancora radicati nel tessuto sociale.
Federica Magro, direttrice editoriale di Rizzoli, ha sottolineato come il progetto editoriale sia mosso da una forte volontà di contribuire al dibattito sulla violenza di genere, evidenziando la necessità di un impegno collettivo per prevenire nuovi episodi di violenza. Pochi giorni fa l’Università di Padova ha deciso di conferire una laurea alla memoria a Giulia Cecchettin.
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