Alla Ripartenza 2024 dal Teatro Petruzzelli di Bari, la giornalista e conduttrice televisiva Giorgia Rossi ha tenuto una lecture sul ruolo delle donne nel mondo del lavoro e del giornalismo. “E qui arriviamo ad un altro scoglio: la retribuzione – ha detto – I retaggi sono difficili da abbattere le statistiche sottolineano come il mondo femminile abbia stipendi inferiori a parità di lavoro. Non sono femminista in senso letterale e, giuro, non è questo il senso del mio discorso. Il movimento femminista è stato fondamentale per arrivare ad ora, a questo momento che mi permette di condividere una cosa importante. Ma siamo andati oltre: il talento deve essere l’unica chiave. E ridurre sempre tutto sul piano del femminismo non fa comprendere il vero significato che deve emergere”.
Talento, insomma, non genere. Questo è il punto. “Ma davvero un sostantivo femminile piuttosto che un maschile può fare così tanta differenza nella percezione del ruolo? – ha aggiunto la conduttrice tv – Suvvia, dovremmo essere così emancipati da evitare queste sottigliezze. la società stessa (le donne in primis) hanno voluto rimarcare il punto. Forma più che sostanza. Ma è proprio alla sostanza che dovremmo esclusivamente badare. Quella di molte donne che si fanno largo nel mondo del lavoro per capacità e diciamolo senza remore, con le Palle. Beh anche noi le abbiamo ormai lo avete capito anche le vostre mogli ve lo ripetono ogni giorno, per emergere e farci notare. Le pari opportunità sono un tema che ci impone di fare diverse riflessioni”.
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