Ecco quest’ultimo è il vero nodo anche nel nostro settore: i giornalisti, tutti, vanno giudicati non per le teorie politiche, che possono essere giuste o sbagliate, ma per il lavoro e le sue modalità di svolgimento. Naturalmente in un pezzo di cronaca politica, si riportano le diverse posizioni, in un pezzo di analisi o di commento si può e si deve andare oltre, e in quel caso ci deve essere assoluta libertà. Pure di avere pensieri e riflessioni di destra. Sarebbe elementare ma nel nostro Paese ancora non lo è. E siamo nel 2019.
Alberto Ciapparoni, 25 luglio 2019
Ogni giorno noi italiani subiamo la dittatura culturale di sinistra