Commenti all'articolo Giro d’Italia, ricettacolo di ossessioni: dopo il Covid pure il clima
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27 Commenti
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Carmelo
24 Maggio 2023, 8:10 8:10
Mi piace ricordare la vittoria del grande Nibali alle tre cime di Lavaredo sotto una fitta nevicata, correva l’anno 2013, il clima trattandosi di montagna può cambiare repentinamente e certifica le imprese degli atleti che non piangono
Davide V8
21 Maggio 2023, 14:25 14:25
Poverini, fa freddo.
Eppure c’è il riscaldamento globale.
Siamo in un’epoca di uomini deboli, che stanno creando tempi duri.
Questi sono pure tutti dopati, ma sono “green” quindi non si può dire.
FrancescoD
21 Maggio 2023, 14:15 14:15
La questione è vera: siamo in una società sicuritaria, tutto garantito, mai un imprevisto. Così siamo più deboli, non sappiamo più fare fatica. Nello sport si vuole la prestazione limite, con attrezzatura superspecialistica, dal range d’utilizzo ristretto, quindi servono più kit diversificati.
danilo
21 Maggio 2023, 9:15 9:15
ma se li ricordano Coppi e Bartali e tutti i grandi pionieri del ciclismo che avrebbero fatto la gimcana in un campo minato?..questa storia mi ricorda le allerta meteo e scuole chiuse in riviera col sole che spacca le pietre.
Mts
21 Maggio 2023, 1:37 1:37
Bisogna abolire subito il ciclismo, prima che qualcuno si faccia male.
Anzi, meglio abolire tutti gli sport.
Anzi, meglio stare chiusi in casa, con mascherina e maglia della salute, possibilmente a letto.
Non sia sa mai cosa potrebbe succedere.
Gianni S.
20 Maggio 2023, 23:21 23:21
La buffonata di ieri è una pietra miliare della incompetenza degli organizzatori. Segue a ruota quella delle mascherine.( Evenepol dopo tre gg tre è già guarito)
Mi piace ricordare la vittoria del grande Nibali alle tre cime di Lavaredo sotto una fitta nevicata, correva l’anno 2013, il clima trattandosi di montagna può cambiare repentinamente e certifica le imprese degli atleti che non piangono
Poverini, fa freddo.
Eppure c’è il riscaldamento globale.
Siamo in un’epoca di uomini deboli, che stanno creando tempi duri.
Questi sono pure tutti dopati, ma sono “green” quindi non si può dire.
La questione è vera: siamo in una società sicuritaria, tutto garantito, mai un imprevisto. Così siamo più deboli, non sappiamo più fare fatica. Nello sport si vuole la prestazione limite, con attrezzatura superspecialistica, dal range d’utilizzo ristretto, quindi servono più kit diversificati.
ma se li ricordano Coppi e Bartali e tutti i grandi pionieri del ciclismo che avrebbero fatto la gimcana in un campo minato?..questa storia mi ricorda le allerta meteo e scuole chiuse in riviera col sole che spacca le pietre.
Bisogna abolire subito il ciclismo, prima che qualcuno si faccia male.
Anzi, meglio abolire tutti gli sport.
Anzi, meglio stare chiusi in casa, con mascherina e maglia della salute, possibilmente a letto.
Non sia sa mai cosa potrebbe succedere.
La buffonata di ieri è una pietra miliare della incompetenza degli organizzatori. Segue a ruota quella delle mascherine.( Evenepol dopo tre gg tre è già guarito)