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Divertente oggi il fatto che Francesco Merlo, quello di Repubblica, se la prenda con Sigfrido Ranucci. A proposito dello scandalo al Ministero della Cultura, infatti, il giornalista del quotidiano diretto da Mario Orfeo non ha visto alcune di quelle rivelazioni che il conduttore aveva annunciato per tutta la settimana con i suoi “pizzini sensazionalistici”.
“Mi è sembrato un brutto flop” quello di Report, scrive Merlo. In effetti nei giorni scorsi la stampa ha fatto da grancassa, ha annunciato tutto il casino su Alessandro Giuli, ma poi in realtà nel servizio non c’era assolutamente nulla. L’unico “scoop”, se così vogliamo chiamarlo, era solo la foto della testa graffiata, ferita o spaccata dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano.
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Piccolo appunto: tutti in questi giorni ridono di quella ferita. Ma se quella testa spaccata non fosse di un uomo calvo, ma di una donna calva, che cosa avrebbero fatto i benpensanti, incluso il filosofo dei filosofi Massimo Cacciari? Si sarebbero messi a ridere o avrebbero chiesto l’arresto di chi si è permesso di provocare quel terribile taglio?
dalla Zuppa di Porro del 29 ottobre 2024
