Filippo Turetta, latitante ricercato per l’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin, è stato arrestato in Germania. Le autorità l’hanno fermato agendo su un mandato d’arresto europeo, dopo che le tracce di quest’ultimo si erano perse da domenica scorsa e si sapeva che la sua auto era stata individuata in Austria, a Lienz e in Carinzia, dal sistema di controllo delle targhe.
Per far luce sul contesto di questa notizia, bisogna tornare al tragico episodio dell’omicidio di Giulia Cecchettin. La ventiduenne veneta è stata trovata senza vita nei pressi del lago di Barcis, in Friuli-Venezia Giulia, la mattina del 18 novembre. Giulia presentava numerose ferite all testa, al collo, alle mani e alle braccia, segni che rivelavano un tentativo di difesa durante il violento attacco che le ha segnato la fine.
Dalle indagini sono emerse immagini di videosorveglianza che mostrano una brutale lite tra Giulia e Filippo Turetta, l’ex fidanzato. Secondo le carte giudiziarie visionate dall’Adnkronos, Giulia è stata colpita alle spalle da Turetta, che le ha inflitto “ulteriori ferite e ulteriori copiosi sanguinamenti”, lasciandola a terra apparendola esanime.
In seguito all’aggressione, Turetta avrebbe caricato il corpo senza vita di Giulia nella sua auto, allontanandosi dal luogo dei fatti e divenendo immediatamente irreperibile. Nel frattempo, le forze dell’ordine hanno avviato le ricerche e si ipotizzava che Turetta potesse trovarsi all’estero, dato che la sua macchina era stata localizzata in Austria già all’indomani della partenza dalla zona tra Venezia e Padova. Secondo il Corriere del Veneto, Filippo avrebbe fatto rifornimento ad una stazione di servizio con il distributore automatico vicino a Cortina: il gestore avrebbe trovato una banconota da 20 euro insanguinata nell’impianto. Le telecamere hanno inquadrato l’auto del presunto killer, la Fiat Punto nera, e lo stesso Turetta che introduceva il denaro da uno sportello. Quando è stato arrestato, Filippo era ancora al volante della sua auto.
Secondo i familiari della vittima, Turetta aveva difficoltà ad accettare la fine della relazione con Giulia e non accettava il proposito della giovane di laurearsi, per timore di perderla definitivamente.
Il ritrovamento del corpo di Giulia ha svelato una triste verità: la ragazza è stata uccisa dallo stesso “bravo ragazzo” con cui aveva condiviso un tratto della sua vita, come ha espresso la sorella di Giulia, Elena Cecchettin, in un post su Instagram. Questo tragico evento lascia dietro di sé sogni infranti e un dolore incommensurabile per i familiari di Giulia, un dolore che non dovrebbe mai essere provato da nessuno.