La Ripartenza

“Gli attivisti per il clima? Non sanno il danno che provocano”

Catia Tomasetti, Partner e Leader del Focus Team Energy & Ecological Transition di BonelliErede, alla Ripartenza 2023

Per sbloccare il Paese, anche sul fronte energetico, servono riforme efficaci e meno burocrazia. E basta contenziosi infondati, che sottraggono energie e danneggiano chi li subisce.

Lo sguardo attento di Catia Tomasetti, Partner e Leader del Focus Team Energy & Ecological Transition di BonelliErede, parte dalla certezza del diritto e arriva alle sfide del rinnovamento energetico. In che modo la legge influisce sul tema? Ce lo ha spiegato l’avvocato a margine della Ripartenza 2023 di Nicola Porro. “Dobbiamo fare delle riforme, uno per prevenire i contenziosi infondati, perché non c’è una reale punizione per chi fa un contenzioso infondato, sapendo che lo è, e provoca degli inutili ritardi, soprattutto nel settore dell’infrastruttura. Quindi, secondo me, i tempi sono maturi anche per affrontare un dibattito e alcune riforme in questo senso”, ha affermato Tomasetti. “Dobbiamo sviluppare una cultura delle infrastrutture, e la cultura delle infrastrutture si spiega con mille effetti. Sicuramente la sfida della digitalizzazione e lo sviluppo di una cultura digitale sono importanti, ma è anche importante diffondere un metodo, perché le sacche burocratiche di ritardi vengano sempre più prosciugate”, ha proseguito l’avvocato.

Infine, un cenno agli attivisti climatici che manifestano, spesso sfidando la legge. “In chi combatte quelle battaglia forse non c’è una consapevolezza del danno reale che si arreca al Paese, perché sono convinta che chi le combatte lo faccia in buona fede, convinto di combattere un mostro. Allora è lì che la cultura può aiutarci, nel senso che all’estero, ad esempio, ci sono tecnici di grande reputazione che il cittadino ascolta…”.

Continua ascoltando l’intervista a Catia Catia Tomasetti.

Marco Leardi, 30 gennaio 2023