Cronaca

Gli ecologisti ci vogliono rovinare le Olimpiadi: “Atleti in pericolo”

Il report di 11 atleti olimpionici e di alcuni scienziati del clima sull’emergenza caldo alla prossima manifestazione

© Givaga, photoschmidt e pixelshot tramite Canva.com

Finito nella soffitta delle idiozie di massa l’allarmismo virale, da tempo è in voga, soprattutto nella cultura progressista, quello climatico. Tant’è che molti osservatori piuttosto scettici hanno coniato la definizione di “climatismo ideologico”. Ebbene, malgrado oggigiorno la precisione dei vari modelli meteorologici non supera i pochi giorni, gli stessi espertoni dell’imminente cataclisma ambientale sostengono che le prossime Olimpiadi di Parigi, che si svolgeranno tra il 26 luglio e l’11 agosto, saranno funestate da un caldo bestiale, tale da mettere in serio rischio l’incolumità di molti atleti. Tutto questo emergerebbe dal report, realizzato da 11 atleti olimpionici ed alcuni scienziati del clima, “Ring of Fire: Heat Risks at the 2024 Paris Olympics”.

Secondo questa gente ci sarebbe un’alta probabilità che nella capitale francese si raggiungano condizioni estreme, addirittura peggiori rispetto a quelle registrate nella precedente edizione di Tokio, quando le temperature superarono i 34°C tassi di umidità superiori al 70%. Ne è assolutamente certa Emma Pocock, direttrice esecutiva di FrontRunners, un’organizzazione che ha contribuito al report. Secondo questa Savonarola climatica in gonnella “il cambiamento climatico, provocato dall’utilizzo dei combustibili fossili, ha contribuito alla serie di ondate di calore degli ultimi mesi. Se il pianeta dovesse continuare a riscaldarsi a questo ritmo – ha ammonito – lo sport, per come lo conosciamo oggi, sarebbe in pericolo.”

Piuttosto significativi i titoli di gran parte dei giornali e dei siti online più diffusi, in linea con quanto accaduto durante la pandemia, con i quali si annuncia che il mondo si sta trasformando in una padella nella quale siamo destinati tutti ad essere fritti. Basta citarne solo alcuni per rendersene conto. SkyTg24: “Olimpiadi Parigi, allarme scienziati per il caldo estremo: rischi per salute degli atleti”. Gazzetta dello Sport: “Parigi 2024, è già allarme caldo: Troppi rischi per la salute”. Adnkronos: “Parigi 2024, è allarme per il caldo: appello di atleti e scienziati”. Eurosport.it: “Allarme caldo estremo a Parigi: saranno le Olimpiadi più calde di sempre? I rischi per gli atleti in gara”.

Ora, io che non mi intendo di scienze climatiche e ambientali, vivendo da molto tempo in Umbria, considerato il polmone verde d’Italia, non ricordo una primavera, quella appena trascorsa, con temperature così miti e, spesso, addirittura invernali. Cosa che mi è stata testimoniata anche da molti altri amici sparsi in tutta la Penisola.

Evidentemente il Dio del clima stava risparmiando le cartucce arroventate in previsione delle citate Olimpiadi transalpine. Sarà sicuramente così, dal momento che, come abbiamo potuto verificare per i virologi a suo tempo, i santoni del clima sono in diretto contatto con questa entità ultraterrena, tanto da prevedere con largo anticipo la prossima catastrofe a scelta.

Claudio Romiti, 23 giugno 2024

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