Il caso Airbnb? L’aveva già risolto von Mises…
Una parte della sinistra, vi verrà da ridere, resta proprio di sinistra. E ogni tanto Matteo Renzi, quando gli conviene come oggi strizzare l’occhio a destra, si reinventa conservatore
Non abbiamo bevuto, abbiate pazienza. Un emendamento del Pd, partito di cui è segretario proprio Renzi, ha proposto di tassare i proprietari di casa che le affittano attraverso strumenti digitali. Non contento, ha previsto l’istituzione di un registro ministeriale per procedere alle locazioni brevi.
Ieri, in una bella tabella pubblicata da La Stampa si evidenzia come questo affare generi per chi lo fa un reddito medio inferiore ai tremila euro l’anno. Il presidente del Consiglio ieri ha bocciato la sinistra proposta.
E ha fatto bene. Ai proponenti l’emendamento e ai tanti che si lamenteranno di questo lavoretto in nero (affittare le case senza pagare imposte e seguire milioni di prescrizioni previste per gli alberghi) consigliamo la lettura di un vecchio libretto edito da Rubbettino, titolato Gli economisti e il problema della casa. Ci sono brani di Adam Smith, che ci parla dell’imposta sulle finestre, di Mises, di Ricardo, di Friedman e tanti altri. All’epoca in cui il libro è stato pubblicato non esisteva Airbnb, ma un bel po’ di pensiero liberale aveva già affrontato il tema della tassazione sulla casa e la regolazione degli affitti.
Nicola Porro, Il Giornale 13 novembre 2016