Governare limitandosi a diffondere la paura non è la migliore strategia per contenere la propagazione epidemica, perché occorre gestire la contingenza emergenziale senza sopprimere quella vitalità che insemina il futuro e permette ad una comunità di non abbandonare la visione di una prospettiva che è essenziale per continuare ad integrarci in una dinamica di vivibilità, percependo, dunque, sempre possibile e gradevole la vita.
Andrea Amata, 12 novembre 2020