Inoltre, come osserva la psicologa Alana Conner di Stanford, se l’obiettivo è ridurre l’intolleranza «dire alle persone che sono razzisti, sessisti e xenofobi» non otterrà alcun risultato: è solo «un messaggio minaccioso. Una delle cose che sappiamo dalla psicologia sociale è che quando le persone si sentono minacciate, non possono cambiare, non possono dare ascolto». Sono verità così evidenti che ci si chiede se non ci sia “del metodo nella filosofia” che le cancella; soprattutto in Italia dove populismo, nazionalismo, sovranismo sono diventati ormai sinonimi di fascismo. Certo è che l’ossessiva, quotidiana, chiamata a raccolta dei Rangers dell’antifascismo ha di che esasperare gli animi. E fa comprendere perché l’antifascista liberale Franco Cangini volle essere deposto nella bara in camicia nera…
Dino Cofrancesco, 26 giugno 2020