Eccolo qui, il primo sondaggio sulla nuova linea anti-immigrazione del governo Meloni. Mentre quattro navi umanitarie si accalcano tra Catania e Reggio Calabria, con un po’ di migranti fragili fatti sbarcare e altri ancora a bordo, mentre governo e Ong portano avanti un lungo braccio di ferro, i sondaggi dicono che il metodo Piantedosi piace.
Il sondaggio a Quarta Repubblica
A certificarlo c’è la rilevazione realizzata da Eumetra per Quarta Repubblica e mandata in onda ieri sera. Alla domanda: sei d’accordo la con la linea del governo sulla questione immigrazione, il 63% degli italiani non ha avuto dubbio. Bloccare le Ong, far sbarcare solo i fragili e invitare le navi umanitarie a tornare in acque internazionali col “carico residuale” piace al 63% degli elettori. Il 32% si dice “molto d’accordo”, il 31% “abbastanza” al fatto che il ministro dell’interno abbia “deciso di mantenere una linea di rigore, consentendo lo sbarco solo a donne e minori e chiedendi ai Paesi dell’Europa di farsi carico di questi immigrati”. Totale, appunto: 63% di favorevoli. Solo il 34% si dice invece contrario al decreto firmato da Salvini, Tajani e Piantedosi col benestare di Giorgia Meloni.
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Il sentimento degli elettori
E non pensate che si tratti di una cosa scontata. “Il centrodestra ha vinto le elezioni”, direte, “è normale sia così”. Non proprio. Innanzitutto perché la somma delle opposizioni (M5S e sinistra) alle urne fa 41%, quindi più di quelli che si oppongono alla linea Piantedosi. E poi il sondaggio rivela che il 31% degli elettori del Pd e il 64% di quelli del M5S sulla questione Ong si schierano col governo. Non solo. Se c’era da aspettarsi che l’86% degli elettori di Forza Italia vogliono il blocco dell’immigrazione illegale, così come il 94% dei meloniani e il 64% dei leghisti, sorprende che addirittura il 40% dei sostenitori del Terzo Polo non apprezza poi così tanto l’operato delle Ong.
La sfida governo-Ong
Non è dato sapere come finirà il braccio di ferro tra le Organizzazioni umanitarie e il Viminale. Per oggi è atteso il ricorso al Tar della Humanity1 mentre i legali di Msf, proprietaria della Geo Barents, stanno studiando le carte e forse faranno altrettanto. Ma di certo il governo un primo obiettivo l’ha raggiunto: mettere in pratica la prima delle promesse elettorali, il tutto a costo zero (o quasi). Il che non guasta, visto i duri mesi che ci attendono tra bollette, rincari del gas e inflazione.