Naturalmente, coloro che sono favorevoli all’obbligo sono anti-sovranisti e coloro che sono contrari sono sovranisti. Naturalmente.
Ci son quelli che fanno della libertà una regoletta. Mi fanno sorridere. La libertà è l’impotenza di Dio che sul piano secolare è l’impotenza del Potere. È la condizione umana che non si fa trascendere né da un dio né – che risate – da un governo. Ecco perché i governi che vanno al di là dell’ordine costituzionale sono o un abuso o una comica (a volte entrambe le cose). Noi siamo inchiodati alla libertà come Cristo alla croce e non possiamo rinunciarvi nemmeno se lo vogliamo. Sospendere – come a volte si dice senza capire cosa si dice – una Costituzione significa sospendere la condizione umana: il che è impossibile. Il tempo dispotico e distopico che viviamo ha la sua cura solo nella maggiore consapevolezza della cultura della libertà.
Alla fine la vita si divide tra coloro che hanno un minimo di coraggio e coloro che si cagano sotto e invocano lo Stato perché li protegga anche al prezzo di negare la libertà (mai realmente superabile). Insomma, uomini e don Abbondio.
Giancristiano Desiderio, 13 settembre 2021