Parole apparentemente ragionevoli che, così come già accaduto in precedenza, quando l’Ue diffidò espressamente i Paesi membri di non usare il green pass come uno strumento di discriminazione tra i cittadini, per l’Italietta di Speranza & company risultano scritte sull’acqua.
Avendo ottenuto una sostanziale ratifica della loro delirante linea sanitaria, tutta basata sulla caccia al contagio di un virus endemico, da parte del prestigioso Parlamento comunitario, il quale conta come il fatidico due di coppe, i nostri capi sanitari non perderanno certamente l’occasione, ai primi freddi, per riportare in auge l’abominevole lasciapassare sanitario di stampo sovietico. Visto anche il fenomenale successo delle mascherine, le quali oramai sono divenute una appendice inseparabile per la stragrande maggioranza dei nostri concittadini, affiancarvi anche l’infernale cartuccella verde renderà ancor più “confortevole” l’esistenza di un popolo che non vede l’ora di poter tornare sui balconi a cantare l’inno nazionale.
Claudio Romiti, 6 maggio 2022