Golpe in Russia, Prigozhin rompe il silenzio: cosa ha detto – LIVE

Il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha rotto il silenzio che durava da 24 ore. Le sue milizie “non volevano fare un golpe, ma protestare”. L’obiettivo era quello di “non rovesciare il governo del Paese”.

Su Twitter il consigliere di Zelensky, Podolyak, ha usato la ribellione della Wagner per spiegare come mai Kiev in intenda negoziare con Mosca:«Una semplice domanda – ha scritto su Twitter – con chi possiamo parlare se il soggetto principale ha letteralmente il potere che gli scivola dalle mani come sabbia tra le dita e tutti si puliscono i piedi sul comando militare strategico? I giorni di questa banda sono contati, non c’è un padrone di casa. La situazione all’interno della Russia è incontrollabile, la fragile struttura è tenuta insieme dall’inerzia su un’ala e una preghiera. Intanto i meteorologi prevedono nuove raffiche di vento…».

Secondo quanto afferma oggi il quotidiano sudafricano The Sunday Times, il pre Vladimir Putin non parteciperà al vertice dei leader Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) in programma ad agosto a Johannesburg.

Il gruppo mercenario ha lasciato la città di Rostov tra gli applausi della folla, dopo aver occupato nella giornata di ieri i siti militari ed un aeroporto. Ora, Prigozhin andrà in Bielorussia.

Meanwhile in Rostov: the Wagnerites prepare to leave, the residents greet them pic.twitter.com/3xlSuZLKAg

— senore_amore (@SenoreAmore) June 24, 2023

Colpo di scena nella rivolta di Wagner. I miliziani guidati da Yevgeny Prigozhin sono arrivati “a 200 chilometri da Mosca” ma ora fanno “marcia indietro”, tornando verso sud per evitare “spargimento di sangue russo” da una parte o dall’altra. Lo afferma in un audio lo stesso Prigozhin

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko dichiara di aver negoziato con il capo della rivolta Prighozhin “lo stop ai movimenti” delle truppe di Wagner. Il capo della milizia sembra aver accettato.

“La situazione è difficile, restate a casa”. È l’appello del sindaco di Mosca, Serghei Sobyanin, a limitare gli spostamenti in città perché è possibile l’interruzione del traffico nei vari quartieri della città. Lo riferisce Interfax.

Il sito di informazione di San Pietroburgo Fontanka riporta che due aerei governativi russi sarebbero atterrati all’aeroporto di San Pietorburgo-Pulkovo. Si tratterebbe dell’aereo Il 96-300 della Rossiya SLO che viene spesso usato dal presidente russo nei suoi viaggi, ma non viene precisato se Vladimir Putin possa essere stato a bordo. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, è intervenuto per smentire le notizie di una possibile fuga di Putin da Mosca, comunicando che il capo di Stato stava lavorando al Cremlino.

Come dichiarato da Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, Vladimir Putin “sta lavorando normalmente al Cremlino”, riporta la Tass.

Prigozhin si è rifiutato di accettare le condizioni dell’amministrazione presidenziale.

Secondo Kadyrov, capo dei ceceni vicino a Putin, quella di Prigozhin “è una sfida allo Stato”. “Per contrastare questa sfida, è necessario che i militari, le forze di sicurezza, i governatori e la popolazione civile si stringano attorno al leader nazionale”, ha spiegato. “I soldati del ministero della Difesa e le unità cecene della Guardia Nazionale sono già partiti per le zone di tensione. Faremo di tutto per preservare l’unità della Russia e per proteggere l’unità dello Stato!”

Secondo il Kyiv Post, giornale ucraino, l’aviazione russa avrebbe colpito un deposito di benzina a Voronezh, città in cui la Wagner avrebbe conquistato alcuni siti militari, per impedire ai miliziani di potersi rifornire.

⚡️The Russian Air Force has reportedly struck at the fuel depot in #Voronezh, where #Wagner PMC troops were reported, to deprive them of access to fuel, local media reported. pic.twitter.com/IfXch2ncty

— KyivPost (@KyivPost) June 24, 2023

Oil depot on fire in Voronezh, local Telegram channels report.
Eyewitnesses have shared footage which shows a column of black smoke with Novaya-Europe.
It’s unclear whether the fire is related to the PMC Wagner’s rebellion.
Video: Novaya-Europehttps://t.co/4VQKuxxSCh pic.twitter.com/NzMMb27UYU

— Novaya Gazeta Europe (@novayagazeta_en) June 24, 2023

Su Twitter, il presidente ucraino Zelensky commenta quanto successo in Russia: “Chi disprezza il proprio popolo e getta centinaia di migliaia di persone nella guerra per poi doversi barricare nella regione di Mosca per difendersi dagli stessi che ha armato. Per molto tempo la Russia ha mascherato le proprie debolezze e la stupidità del suo governo attraverso la propaganda”.

Il suo consigliere Mikhaylo Podolyak ha aggiunto: “Le prossime 48 ore determineranno il nuovo status della Russia. O una vera e propria guerra civile, o un trasferimento di potere, o una tregua temporanea prima della fase successiva della caduta del regime di Putin”.

Il portavoce di Vladimir Putin, Dmitry Peskov, fa sapere che il presidente russo è costantemente informato di quanto sta succedendo: “I servizi speciali, le forze dell’ordine, vale a dire il Ministero della Difesa, l’Fsb (servizi di sicurezza), il Ministero dell’Interno, la Guardia Nazionale, informano continuamente il presidente sulle misure adottate per attuare le istruzioni loro impartite”.

Evgenij Prigozhin risponde alle acuse di Vladimir Putin: “Si sbaglia profondamente, nessuno si consegnerà ai suoi ordini, non vogliamo che il Paese continui a vivere nella corruzione e le bugie”. Poi ha aggiunto: “Siamo patrioti e quelli che sono contro di noi sono quelli che sono intorno ai bastardi”.

I militari della Wagner in uno dei loro profili Telegram annunciano che “la guerra civile è ufficialmente iniziata”. Il riferimento è all’attacco subito da un convoglio della compagnia nella regione russa di Voronezh.

Scontri a fuoco sono segnalati nell’area di Voronezh, nel sud della Russia, tra unità del gruppo paramilitare Wagner e reparti dell’esercito russo: lo riferisce il blog militare Voennyj Obozrevatel.

Secondo la Reuters i combattenti del Gruppo Wagner avrebbero preso il controllo di alcune strutture militari nella città a circa 500 km a sud di Mosca.

Il governatore Aleksander Gusev, su Telegram ha però smentito. “Sui social network vengono pubblicate molte informazioni inesatte sull’avanzamento di convogli di equipaggiamenti militari attraverso la regione di Voronezh”, ha detto. “La legge della Federazione Russa prevede punizioni per la diffusione di tali messaggi”. “Sono certo – ha aggiunto – che i cittadini di Voronezh non cederanno alle provocazioni informative di chi è interessato a destabilizzare la situazione nel Paese e nella regione”, invitandoli “caldamente a tenere traccia di tutte le informazioni provenienti esclusivamente da fonti ufficiali”.

Il centro operativo della Wagner a San Pietroburgo invece è stato circondato dalle forze di sicurezza russe.

Dopo il discorso di Vladimir Putin arriva la risposta su Telegram di Yevgeny Prigozhin, capo della Wagner, citato dalla Bbc: “Tutti noi siamo pronti a morire. Tutti e 25 mila, e poi altri 25 mila”.

In una nota l’Eliseo fa sapere che “il presidente Emmanuel Macron sta monitorando con attenzione la situazione, rimaniamo concentrati sul sostegno all’Ucraina”.

Secondo quanto riporta l’inteligence militare britannica, alcune forze russe sarebbero rimaste passive di fronte all’avanzata della Wagner. “In un’operazione definita da Prigozhin ‘la marcia della libertà’, le forze di Wagner hanno varcato il confine ucraino entrando in Russia in almeno due località – si legge nell’analisi – a Rostov sul Don hanno quasi sicuramente occupato siti cruciali di sicurezza, compreso il quartier generale che gestisce le operazioni militari in Ucraina. Altre unità si stanno muovendo verso nord attraverso l’oblast di Vorenezh Oblast, quasi certamente puntando a dirigersi su Mosca”. E ancora: “Nelle prossime ore la lealtà delle forze di sicurezza russa, in particolare della guardia nazionale russa, sarà cruciale per determinare lo sviluppo della crisi”.

Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale americano Adam Hodge ha detto alla Cnn che Washington sta “monitorando la situazione” e si consulterà “con alleati e partner su questi sviluppi”. Anche Joe Biden è stato informato degli sviluppi in Russia.

“Questo colpo è stato dato al popolo russo anche nel 1917 quando veniva combattuta la Prima guerra mondiale, quando la vittoria gli è stata praticamente rubata. La guerra civile, i russi uccidevano altri russi, i fratelli uccidevano altri fratelli. I vari avventurieri politici hanno tratto vantaggio da questa situazione. Non permetteremo la ripetizione di una situazione del genere”.

La risposta di Putin alla rivolta del gruppo Wagner: “Le forze armate russe hanno ricevuto l’ordine necessario di neutralizzare coloro che hanno organizzato la ribellione armata”

L’intervento di Vladimir Putin: “Quello che stiamo affrontando è un tradimento. Gli interessi personali hanno portato al tradimento del nostro Paese e alla causa che le nostre forze armate stanno combattendo”. E ancora: “Sono pronto a tutto per difendere lo Stato. Tutti coloro che sono andati sulla via del tradimento saranno puniti e saranno ritenuti responsabili. Le forze armate hanno ricevuto gli ordini necessari”

Vladimir Putin parla alla nazione: “I responsabili della tentata ribellione saranno puniti”

Il generale Sergei Surovikin, comandante dell'”operazione speciale” in Ucraina lancia un appello ai soldati della Wagner: “Vi esorto a fermarvi. Il nemico sta solo aspettando che la situazione politica interna peggiori nel nostro Paese. Non potete fare il gioco del nemico in questo momento difficile per il Paese”.

Il video è stato diffuso dal ministero della Difesa dell’Ucraina: “Dovete farlo prima che sia troppo tardi, obbedite alla volontà e agli ordini del Presidente della Federazione Russa eletto dal popolo. Fermate i convogli, ritornate alle vostre basi, risolviamo tutto con mezzi pacifici”. E ancora: “Insieme a voi, abbiamo percorso un percorso difficile, abbiamo combattuto insieme a voi, abbiamo rischiato, subito perdite, abbiamo vinto insieme. Siamo dello stesso sangue, siamo guerrieri”.

Su Twitter Mychajlo Podolyak, consigliere del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, sostiene che in Russia le rivolte siano solo iniziate. “L’operazione antiterrorismo di Prigozhin sul territorio della Russia ha già portato alla cattura di Rostov”, si legge, “gli eventi hanno ottenuto ampia pubblicità in Russia e hanno persino ricevuto una valutazione legale offensiva dal Servizio di sicurezza centrale Fsb, dal Centro nazionale antiterrorismo e dall’ufficio del procuratore generale”. E ancora: “La divisione tra le élite è troppo evidente. Non funzionerà mettersi d’accordo e fingere che tutto sia sistemato. Qualcuno deve sicuramente perdere: o Prigozhin o il collettivo “anti-Prigozhin”.

In un video su Telegram, Prigozhin fa sapere “al fronte le perdite sono 3,4 volte superiori a quelle ufficiali” comunicate dalle autorità russe. “Un’enorme quantità di territorio è persa, i soldati vengono uccisi in numeri tre, quattro volte superiori a quelli dei documenti mostrati ai vertici militari”. Secondo il capo della Wagner, Mosca starebbe cercando di accusare la milizia mercenaria delle sconfitte in battaglia quando non sarebbe così che stanno le cose.

Ha a dir poco del clamoroso quello che sta succedendo ora in Russia. Nel corso della notte, il gruppo mercenario Wagner ha annunciato di aver preso il controllo dei siti militari della città di Rostov (snodo cruciale per l’esercito di Mosca e per la guerra in Ucraina), nonché di un aeroporto. Ad annunciarlo è stato direttamente il capo del gruppo, Yevgeny Prigozhin, il quale dice di essere nel quartier generale della città in un video pubblicato su Telegram, dove è immortalato dietro decine di uomini in uniforme, armati e dal volto coperto.

La situazione

Il colpo è stato percepito anche da Vladimir Putin, che ha parlato alla nazione. Ma Mosca sta già cercando di attutire il colpo. A mezzanotte, le vie della capitale erano già state blindate, mentre nel frattempo la Bbc dichiarava che le truppe russe erano già state messe in stato di allerta. Ancora, numerosi video che circolano in rete mostrano la presenza di blocchi stradali a Rostov, proprio con l’obiettivo di bloccare la marcia su Mosca del gruppo Wagner.

Per approfondire:

• Putin: “Puniremo i traditori”. Il golpe in Russia – LIVE
• Ucraina, così cambia la guerra: Putin costruisce un bunker a Mosca
• “Ci ritiriamo”. Cosa c’è dietro l’annuncio del gruppo Wagner

Eppure, i problemi non sembrano finire qui per Putin. Secondo il canale Telegram Sota (testata russa, vicina all’opposizione e fuorilegge in Russia), il generale Gerasimov, ovvero il capo di Stato Maggiore, avrebbe dato l’ordine di aprire il fuoco aereo sui convogli della Wagner mescolati a veicoli civili, ma i piloti si sarebbero rifiutati di eseguire l’ordine. La notizia, però, è ancora tutta da confermare.

L’obiettivo della Wagner

Verso le 4 di notte, un altro gruppo mercenario appartenente alla Wagner ha poi attaccato nella regione di Voronezh, a 350 chilometri da Rostov, impegnando le forze russe anche in quest’area. Il tutto seguito dal divieto del Cremlino di visitare Piazza Rossa ed il mausoleo di Lenin. Lo ha riportato l’agenzia di stampa russa Ria Novosti.

Prigozhin ha incontrato il vice ministro della Difesa russo, Yunus-Bek Evkurov, e il vice capo di stato maggiore, Vladimir Alekseev. Momenti dell’incontro sono stati pubblicati in un video diffuso da un canale Telegram che fa capo al gruppo Wagner. Prigozhin ha affermato che fino a quando non incontrerà il capo di Stato maggiore Gerasimov e il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, i suoi mercenari “bloccheranno la città di Rostov” e si dirigeranno verso Mosca. Il capo dei mercenari ha aggiunto che la Wagner può contare su circa 25mila uomini “pronti a morire per il popolo russo”. La situazione è tutta in divenire, ma i vertici della Federazione parlano già di atto terroristico.

Matteo Milanesi, 24 giugno 2023

Il gruppo Wagner ha attaccato i siti militari della città di Rostov. Putin ha parlato alla Nazione e parla di attacco terroristico. Segui la diretta sul sito nicolaporro.it