Commenti all'articolo Gonnelle a scuola? Ha ragione il prof di Milano
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173 Commenti
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miki
2 Dicembre 2021, 10:54 10:54
tutta la mia solidarietà e rispetto al prof. Mora , attaccato, deriso e ridicolizzato con modi verbali anche violenti nel corso di un trasmissione ieri pomeriggio su canale 5, da un coro di “oche” starnazzanti (non saprei definirli meglio) che, in nome di una presunta “liberta”, difendono ogni sciatteria, ogni trasgressione anche stupida dalle regole civili e buon senso. Ricordo a costoro che la libertà è sacra, ma ha dei limiti; infrangere, calpestar le regole del vivere civile, farsi beffe delle tradizioni, modi di vivere non è sempre, sinonimo di rivoluzione, ma spesso sintomo d una INVOLUZIONE della società e conseguente DECADENZA.
Aldo
1 Dicembre 2021, 21:07 21:07
Se si va a riascoltare tutta la puntata di storie italiane di oggi 1 dicembre si resta basiti che una preside dica di essere consapevole di dare dello squilibrato a un professore,nel caso al prof. Martino Mora, dicendo pure che è consapevole di essere passibile di denuncia nel diffamare a mezzo stampa un professore per le sue idee, contrarie sicuramente alle sue e forse, semmai, contrarie al pensiero unico. Questo implica che la manifestazione fatta in classe, con la gonna dagli alunni, era prevenuta nello spirito discriminatorio della Dirigenza scolastica incarnata dalla preside Mezzatesta. Deve intervenire il Ministro con una indagine.
Aldo
1 Dicembre 2021, 21:00 21:00
Sono allibito che una Dirigente scolastica, del Liceo Bottoni di Milano, denunci su una rete pubblica, Rai uno, a Storie Italiane, dicendo che il professor Mora è uno squilibrato per le idee politico-filosofiche che manifesta sui suoi social, e col sottofondo solidale in studio televisivo di Rai uno, senza alcun intervento della conduttrice, quando poi la mancanza di rispetto è stata compiuta dagli allievi verso un docente che si era preparato, in quanto laureato e pagato con soldi pubblici, in modo efficace per un’aula fosse un oltraggio al decoro. Siamo alla follia Rai nel fare ormai disservizio pubblico compulsivo e oltraggioso.
Maria B.
1 Dicembre 2021, 18:52 18:52
E questi sono il futuro dell’itaglia!
Min@@ia che paura!
Aldo
1 Dicembre 2021, 18:20 18:20
il decoro verso il tuo professore e la tua scuola è sinonimo di rispetto.
Il rispetto è l’opposto della degenerazione, dove c’è l’uno manca l’altra e, viceversa.
Avrei voluto vedere cosa avrebbe detto la preside Mezzatesta e i ragazzi se fosse stato il professor Martino Mora a presentarsi. il 25 Novembre, in minigonna, calze a rete e tacchi a spillo…avrebbe comunque mancato di rispetto all’Istituto e ai suoi alunni, mentre, pare, che vicebersa non valga la stessa cosa .
A mancare di rispetto, quindi, sono stati gli alunni e, casomai, saranno loro a dover chiedere scusa al loro professore e giammai viceversa, come vuole la dirigente.
honhil
1 Dicembre 2021, 14:01 14:01
Sto redigendo la relazione con i fatti accaduti”. La preside ne approfitterà per scrivere il suo libro bianco, su quel prof che sembrerebbe starle da tempo sulle palle. E poiché tra i due appare abbastanza chiaro che vi sia molta, ma molta, ruggine, da quella relazione traspirerà ettolitri di veleno. Eppure, al netto dell’astio che sta annidato nel loro regresso passato (l’episodio dei maschietti in gonnella è stato solo l’elemento scatenate per pareggiare, secondo l’estro personale, i conti), l’unica cosa che c’era da fare, il professore l’ha fatta. Per il semplice motivo che i tre, in quel modo conciati, in classe non potevano restare.
tutta la mia solidarietà e rispetto al prof. Mora , attaccato, deriso e ridicolizzato con modi verbali anche violenti nel corso di un trasmissione ieri pomeriggio su canale 5, da un coro di “oche” starnazzanti (non saprei definirli meglio) che, in nome di una presunta “liberta”, difendono ogni sciatteria, ogni trasgressione anche stupida dalle regole civili e buon senso. Ricordo a costoro che la libertà è sacra, ma ha dei limiti; infrangere, calpestar le regole del vivere civile, farsi beffe delle tradizioni, modi di vivere non è sempre, sinonimo di rivoluzione, ma spesso sintomo d una INVOLUZIONE della società e conseguente DECADENZA.
Se si va a riascoltare tutta la puntata di storie italiane di oggi 1 dicembre si resta basiti che una preside dica di essere consapevole di dare dello squilibrato a un professore,nel caso al prof. Martino Mora, dicendo pure che è consapevole di essere passibile di denuncia nel diffamare a mezzo stampa un professore per le sue idee, contrarie sicuramente alle sue e forse, semmai, contrarie al pensiero unico. Questo implica che la manifestazione fatta in classe, con la gonna dagli alunni, era prevenuta nello spirito discriminatorio della Dirigenza scolastica incarnata dalla preside Mezzatesta. Deve intervenire il Ministro con una indagine.
Sono allibito che una Dirigente scolastica, del Liceo Bottoni di Milano, denunci su una rete pubblica, Rai uno, a Storie Italiane, dicendo che il professor Mora è uno squilibrato per le idee politico-filosofiche che manifesta sui suoi social, e col sottofondo solidale in studio televisivo di Rai uno, senza alcun intervento della conduttrice, quando poi la mancanza di rispetto è stata compiuta dagli allievi verso un docente che si era preparato, in quanto laureato e pagato con soldi pubblici, in modo efficace per un’aula fosse un oltraggio al decoro. Siamo alla follia Rai nel fare ormai disservizio pubblico compulsivo e oltraggioso.
E questi sono il futuro dell’itaglia!
Min@@ia che paura!
il decoro verso il tuo professore e la tua scuola è sinonimo di rispetto.
Il rispetto è l’opposto della degenerazione, dove c’è l’uno manca l’altra e, viceversa.
Avrei voluto vedere cosa avrebbe detto la preside Mezzatesta e i ragazzi se fosse stato il professor Martino Mora a presentarsi. il 25 Novembre, in minigonna, calze a rete e tacchi a spillo…avrebbe comunque mancato di rispetto all’Istituto e ai suoi alunni, mentre, pare, che vicebersa non valga la stessa cosa .
A mancare di rispetto, quindi, sono stati gli alunni e, casomai, saranno loro a dover chiedere scusa al loro professore e giammai viceversa, come vuole la dirigente.
Sto redigendo la relazione con i fatti accaduti”. La preside ne approfitterà per scrivere il suo libro bianco, su quel prof che sembrerebbe starle da tempo sulle palle. E poiché tra i due appare abbastanza chiaro che vi sia molta, ma molta, ruggine, da quella relazione traspirerà ettolitri di veleno. Eppure, al netto dell’astio che sta annidato nel loro regresso passato (l’episodio dei maschietti in gonnella è stato solo l’elemento scatenate per pareggiare, secondo l’estro personale, i conti), l’unica cosa che c’era da fare, il professore l’ha fatta. Per il semplice motivo che i tre, in quel modo conciati, in classe non potevano restare.