L’intervento del professore dell’Università di Siena, giustamente condannato anche dal Presidente della Repubblica Mattarella, scopre un vaso di Pandora e impone una seria analisi sulla politicizzazione dell’università pubblica italiana dove figure come la sua non sono purtroppo isolate.
Non è un caso che uno dei principali libri di Gozzini sia dedicato proprio al 1968 dove tutto ciò ebbe inizio, politicizzando e ideologizzando il mondo dell’istruzione e della scuola in modo capillare attraverso una sistematica spartizione dei posti di potere. Questa è parte dell’eredità che ci ha lasciato quella stagione con conseguenze non solo sul dibattito pubblico ma anche sulla didattica del tutto sbilanciata verso il modo di intendere e concepire la società di persone come Gozzini.
Francesco Giubilei, 21 febbraio 2021