Matrix

Grazie per questo anno vissuto insieme! Matrix va in vacanza, ma l’11 giugno saremo insieme un’ultima serata…

Abbiamo chiuso ieri la prima stagione di Matrix, da me condotta. Ci siamo portati dentro un pezzettino di Virus, tanti amici che avevano iniziato là. E abbiamo ereditato una squadra giornalistica e produttiva fortissima, nata e cresciuta con Matrix.

Il mix, penso, sia stato vincente. I numeri lo dicono. Anche se i numeri in televisione non sempre raccontano tutto: Virus ha chiuso nonostante i suoi ascolti, che oggi da quelle parti si sognano. Ma torniamo a noi.

Matrix ha raccontato un Italia, che ahimè non cambia. È l’Italia della politica che sempre in meno capiscono, dell’economia che ha sempre i soliti problemi, dei disastri ambientali che si ripetono e del terrorismo che da anni ci affligge e a cui rispondiamo con i soliti gessetti e simboli infantili.

Non sono morti i talk show, ci siamo assuefatti alla banalitá del male e alla rassegnazione delle istituzioni che non rispondono.

Matrix non urla, ma cerca di contagiare. Matrix può anche divertire, può celebrare Boncompagni o cantare con il Volo. Racconta in presa diretta Rigopiano, ma non dimentica gli abbandonati del terremoto.

Abbiamo servito per due volte la settimana un pubblico ampio e paziente. Avete dovuto fare tardi alla sera e qualche volta ‘scovare un tesoro’ nei palinsesti ballerini.

Un prezzo da pagare ad un editore che non ha mai, e dico mai, messo bocca sulle nostre scelte editoriali. Io ci metto la firma.

Ci vediamo l’11 giugno per uno speciale sulle amministrative e poi a settembre con la ripresa della programmazione.

Con il breve video sotto, vi mando un saluto affettuoso e vi do appuntamento alla mia zuppa quotidiana,

Nicola Porro

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