La Ripartenza

La Ripartenza 2025

“Green o petrolio? Gli estremismi non servono. Ecco come evitare il caro bollette”

Simone Demarchi, amministratore delegato di Axpo Italia, ai microfoni di Nicolaporro.it dopo La Ripartenza: “Servono anche le fonti tradizionali”

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Gli estremismi non portano a nulla, a maggior ragione nella transizione energetica. Simone Demarchi, amministratore delegato di Axpo Italia, ne è personalmente convinto ed è con questo approccio che alla Ripartenza 2025 di Milano ha condiviso le sue riconosciute competenze in materia di rinnovabili e di mercato dell’energia. A margine di un panel condotto da Nicola Porro e dedicato proprio all’argomento, il manager ha rimarcato ai nostri microfoni l’importanza di evitare gli oltranzismi per avere risultati utili alla collettività, all’economia e all’ambiente.

“Tutto quello che è un estremismo non va bene. Dieci anni fa non andava bene l’estremismo che vedeva il gas e il petrolio come il diavolo, ora non va bene considerare il green il male assoluto”, ha affermato Demarchi, spiegando che quella da affrontare “è una transizione energetica e non una rivoluzione, quindi l’approccio più corretto sarebbe combinare il bene derivato dalle fonti rinnovabili con le necessarie fonti tradizionali, che siano gas o petrolio”. Diversificare – ha spiegato l’Ad di Axpo Italia – è fondamentale, anche perché in futuro avremo sempre più bisogno di energia: “Le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale sono infatti grandi consumatori di energia, quindi ben vengano le rinnovabili ma anche le fonti tradizionali, se usate in maniera corretta e sostenibile come oggi si può fare”.

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Un altro aspetto strategico e abilitante nella gestione dell’energia e delle sue fonti riguarda poi le infrastrutture. “Se l’Europa si dotasse di infrastrutture più stabili e indipendenti dalla Russia, farebbe un bel passo avanti. Però qua c’è anche un tema di autorizzazioni”, ha spiegato Demarchi. L’osservazione del manager arriva anche a seguito delle recenti notizie sull’aumento dei prezzi dell’energia: “Un inverno più rigido della media ha fatto salire i prezzi. Se si dovesse trovare un accordo tra Russia e Ucraina, come auspicabile anche per altri motivi, sarebbe una bella boccata di respiro sul fronte gas”.

Per attenuare le oscillazioni dei prezzi e i conseguenti contraccolpi in bolletta, intanto, i cittadini possono adottare qualche strategia. “Sicuramente un consumo intelligente è la prima cosa utile, poi i vari operatori offrono sul mercato alcune soluzioni che possono calmierare le potenziali variazioni di prezzo”, suggerisce nell’immediato Demarchi, pensando tanto ai singoli consumatori quanto alle imprese.

Marco Leardi, 6 febbraio 2025

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