Guai a fare i conti senza Giorgia Meloni

Per Bloomberg e Politico.eu i voti della premier saranno dunque decisivi per definire gli equilibri della prossima Commissione europea

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Per la nomina del prossimo presidente della Commissione europea bisognerà fare i conti con Giorgia Meloni. Ne sono certi Bloomberg e Politico.eu, che spiegano come il ruolo del primo ministro italiano sarà fondamentale per la scelta del profilo che andrà a presiedere la nascitura Commissione, che si tratti di Ursula von der Leyen o di qualunque altro profilo. Poco importa, la leader del primo partito italiano non può e non deve essere ignorata.

Secondo l’edizione europea dell’autorevole sito americano Politico.eu, “il nuovo presidente della Commissione non potrà entrare in carica senza il sostegno di Giorgia Meloni”, sebbene da un punto di vista squisitamente numerico Ursula von der Leyen non avrebbe bisogno del supporto di tutti leader politici europei per riprendersi la guida dell’organo esecutivo dell’Unione. Tecnicamente, spiega la testata statunitense, la Von der Leyen, o chi per lei, potrebbe farcela anche senza i voti del presidente del consiglio italiano, purtuttavia, difficilmente si potrà non prendere in considerazione il leader politico della terza economia del blocco Ue, nonché uno dei pochi capi di governo usciti rafforzati dal voto europeo.

Sulla stessa lunghezza d’onda la quotatissima agenzia economica Bloomberg, che mette in guardia i leader europei: “Non regaliamo ai populisti colei che potrebbe costruire un modello di destra europea alternativo rispetto a quello paventato da altre formazioni di destra. Giorgia Meloni merita rispetto – si legge sulla testata americana – i leader europei facciano tutto il possibile per includerla”. Bloomberg non perde inoltre l’occasione per sottolineare come Giorgia Meloni abbia saputo gestire nel migliore dei modi la fase dei pre negoziati, confermando di essere “un player di alto livello” nello scacchiere politico europeo. La medesima cosa non può certo dirsi per i leader dei principali partiti centristi del vecchio continente, prosegue l’agenzia di stampa, dimostratisi “arroganti e tatticamente miopi nel snobbarla”.

Secondo gli autorevoli pareri delle due testate giornalistiche americane, i voti di Giorgia Meloni saranno dunque decisivi per definire gli equilibri della prossima Commissione europea, già a partire dalla scelta del nome del prossimo presidente. Von der Leyen, Scholz e Macron sono avvisati: guai a fare i conti senza Giorgia.

Salvatore Di Bartolo, 23 giugno 2024

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