Il governo dovrebbe intervenire con provvedimenti concreti di aiuto alle imprese e alle famiglie che, ai piani focalizzati sulla prospettiva della transizione al digitale e della riconversione verde, preferiscono la materialità di iniziative ancorate al nostro tempo. L’Ue immagina uno sviluppo diacronico distribuito per fasi temporali successive, mentre la vastità e la veemenza della crisi in atto impone l’operatività di scelte sincroniche. È sui tempi che si gioca il futuro del Paese e i ritardi del governo rossogiallo ci rendono ancora più fragili e vittime delle implacabili perturbazioni economiche.
Andrea Amata, 2 agosto 2020
